Animali e socializzazione primaria

Nelle prime settimane di vita i cuccioli formano il loro carattere e imparano le regole di comportamento proprie della specie di appartenenza. È un periodo fondamentale per una crescita equilibrata e va rispettato non sottraendoli precocemente alla mamma, loro imprescindibile punto di riferimento
Cagna con i cuccioli

Come abbiamo più volte ripetuto nel corso degli ultimi articoli il cibo svolge un ruolo di primaria importanza nella creazione di una struttura gerarchica all’interno di un gruppo e le relazioni tra consimili o specie diverse sottostanno a regole precise che il cucciolo deve apprendere al più presto per poter comunicare correttamente con i componenti della propria famiglia.

 

Quando nasce un cucciolo il legame con la madre è fondamentale, essa diventa il punto di riferimento dove cercare conferme per le esperienze che via via il cucciolo vive, nonché il polo rassicurante dove rifugiarsi quando percepisce un pericolo. In essa, e in particolare nei feromoni di appagamento secreti a livello della regione mammaria, il cucciolo trova stabilità per le proprie risposte emozionali e, ristabilita la tranquillità, può intraprendere una nuova esplorazione del mondo circostante.

 

Questo legame nasce intorno alle tre settimane di vita ed è conosciuto come attaccamento primario. Da questo momento e fino all’età di circa tre mesi nel cane, e dalla seconda alla nona settimana nel gattino, il piccolo imposta la sua vita e le sue conoscenze, forma il suo carattere e si rapporta ai suoi consimili: è questo il periodo della socializzazione primaria, dell’acquisizione degli autocontrolli e della gerarchizzazione sociale e alimentare. Questo periodo è di fondamentale importanza per la crescita equilibrata del cucciolo poiché grazie alla socializzazione primaria esso apprende di appartenere a una determinata specie e non a un’altra (imprinting), e che essa sarà la specie d’elezione per socializzare e riprodursi.

 

Esso impara tuttavia a conoscere e a relazionarsi con l’uomo e le altre specie animali e a formare mappe e riferimenti cognitivi per ogni cosa con cui verrà a contatto (ad esempio struttura dei rumori ambientali o delle sensazioni tattili ecc.). Più è ampia la gamma di riferimenti cognitivi incamerata dal cucciolo, più facile sarà l’adattamento dell’animale ai vari ambienti. L’esplorazione, la conoscenza e la memorizzazione di esperienze relative a esseri umani o altri animali, oggetti e sensazioni renderà, infatti, il cane più sicuro ed equilibrato, perché riconoscerà la non pericolosità di quanto già appreso e provato, evitando che si inneschino reazioni di aggressività dettate dalla paura. La socializzazione primaria conduce altresì allo sviluppo del linguaggio intra-specifico (tra cane e cane) che avviene tra le tre e le otto settimane, e del linguaggio inter-specifico (tra cane e altre specie), dalle cinque-otto settimane alle dodici, nonché all’acquisizione dell’autocontrollo.

 

Sarà la madre a inculcare la calma e il controllo bloccando un gioco, una lotta, un morso troppo insistenti, con un ringhio, una zampa sulla schiena o mettendo a pancia all’aria il cucciolo aggressore e stringendogli lievemente il muso. Se ciò non avviene perché i cuccioli vengono sottratti alla mamma e alla cucciolata troppo precocemente i piccoli potrebbero diventare iperattivi e difficili da gestire e controllare dai futuri proprietari. A circa quattro-cinque settimane i cuccioli sono pronti per lo svezzamento alimentare. I cuccioli non avranno più un accesso prioritario al cibo e la madre comincerà a impartire le regole per una corretta gerarchizzazione alimentare. I piccoli, cioè, impareranno a rispettare l’ordine di accesso al cibo: i capobranchi e gli adulti mangeranno per primi, ogni forma di elusione di tale norma comporterà reazioni di allontanamento, da parte della madre, anche violente, fatte di ringhi e morsi. I cuccioli, da parte loro, impareranno le posture di appagamento mentre si avvicinano alla ciotola: orecchie abbassate, leccamento delle labbra dell’adulto, coda sotto di sé.

 

La mancata gerarchizzazione alimentare o una deficiente acquisizione dell’autocontrollo e delle regole di comunicazione del gruppo possono comportare nei cuccioli lo sviluppo di una turba del comportamento conosciuta come dissociazione primaria, a causa della quale i cuccioli non sanno controllarsi né comunicare in modo corretto con gli altri e spesso risultano avere problemi di aggressività generalizzata. Ma della dissociazione primaria nel cane parleremo nel prossimo articolo.

 

A cura della dott.ssa Letizia D'Avino, Centro medico veterinario "Zoe", via Aldo Moro 75, Somma Vesuviana, Napoli.

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