Angeli e demoni

A proposito di angeli e demoni, mi sono chiesta, non tanto se esistono o meno, quanto cosa esiste come angeli o come diavoli. Si è parlato molto di angeli e diavoli in vari campi (letteratura, arte, ecc.), ma nessuno ha saputo dire, appunto, cosa esiste come angelo o diavolo. E ancora: dove abitano? L’ultima domanda è: non basta Gesù Cristo, perché anche gli angeli e i diavoli?. Patrizia Galimberti Milano Cominciamo dalla prima domanda col dire che, certamente, fragilità psicologiche, mancanza di senso morale, aggregazioni di persone che cercano suggestioni nuove con droga e certa musica che incita alla violenza, assenza di figure educative, sono ingredienti di una miscela esplosiva, dove il demonio trova libero campo di azione. Tutto questo non può non risvegliare le coscienze ad un nuovo impegno educativo nei singoli e nelle istituzioni. A questo siamo chiamati tutti, costatando a quale fallimento conduce la fiducia nell’edonismo e nel consumismo che vorrebbero dare la risposta a tutte le esigenze dell’essere umano sempre alla ricerca della pienezza della felicità. Per rispondere alla seconda domanda direi che, attraverso la Sacra Scrittura possiamo scoprire il disegno di Dio che è Amore riguardo agli angeli e ai demoni. Interessante il fatto che nell’Antico Testamento questo termine angelo viene attribuito sia a esseri umani mandati da Dio, sia a esseri sovrumani sempre mandati da Dio. Tutti possiamo ricordare il libro di Tobia dove Raffaele, dopo aver compiuta la sua missione si presenta come uno dei sette angeli che sono al servizio di Dio e hanno accesso alla maestà del Signore. Nel libro di Daniele si parla di miriadi di miriadi di esseri celesti che stanno attorno al trono di Dio. In pratica si dice che gli angeli vegliano sugli uomini, presentano le loro preghiere a Dio e fanno da custodi a loro. Anche nel vangelo di Matteo si parla di loro e pure nell’Apocalisse. Nei momenti importanti della vita di Gesù, dall’Annunciazione al Getzemani e alla resurrezione, troviamo presenti anche degli angeli. Gesù stesso parla di loro come degli esseri reali e viventi che sono al disopra delle esigenze della natura umana e che vegliano sul destino degli uomini. In conclusione, come sottolinea san Paolo, viene evidenziato il loro rapporto di inferiorità e di sottomissione a Gesù Cristo, anzi alla stessa chiesa che ne è il suo corpo. Di fronte a chi pensava agli angeli come superiori reggitori del mondo c’è una condanna esplicita da parte di san Paolo di questo culto eccessivo. Interessante poi la presenza degli angeli nella vita degli apostoli soprattutto in relazione alla diffusione della parola di Dio in particolare se prendiamo il libro degli Atti due angeli in veste umana svelano agli undici che quel Gesù che è stato assunto di mezzo a voi verso il cielo, verrà così, in quel modo come lo avete visto andarsene in cielo. Un angelo del Signore poi libera gli apostoli dal carcere, sollecita il diacono Filippo a incamminarsi sulla via di Gaza, appare a Cornelio e gli indica la via della salvezza, appare anche a Paolo in viaggio per Roma e lo assicura che lo scamperà dal naufragio insieme a tutti i compagni di viaggio. Gli angeli sono dunque esseri spirituali, dei messaggeri di Dio e sono mandati da lui per il nostro bene. Riguardo invece ai diavoli o demoni, il libro della Bibbia dell’Antico Testamento in cui si manifesta più esplicitamente quello che credevano gli israeliti è quello di Tobia, che in contrapposizione all’opera benefica dell’angelo Raffaele mette in risalto l’azione malefica del demonio Asmodeo. In genere si parla di spiriti maligni e ingannatori, tutti riuniti attorno a un capo di nome Belial o Beliar. La loro origine è attribuita a una ribellione degli stessi angeli contro Dio. Si caratterizzano soprattutto per il loro orgoglio e tormentano gli uomini, li inducono al male. Si prevede però la sconfitta del loro potere alla venuta del Messia, quando saranno precipitati nell’Inferno. Il significato della parola satana: deriva dal termine ebraico satan che vuol dire accusatore, avversario. Mentre in greco è tradotto col termine diabolos, da cui diavolo, che significa propriamente colui che divide. Satana si rivela nel ruolo di accusatore e avversario di Dio e dei suoi progetti di misericordia. Lo si ritiene responsabile dei peccati più gravi, soprattutto del peccato delle origini (ricordiamo il serpente che seduce Adamo ed Eva). Il libro della Sapienza poi osserva che la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono. Gesù affronta Satana prima di dare inizio alla sua missione e lo respinge decisamente. Ci sono diversi miracoli di Gesù che assomigliano a degli esorcismi. Si parla di possessione diabolica. Qualunque sia la interpretazione, ciò che importa agli evangelisti è insegnare che Gesù compie dei miracoli ed è certamente ben superiore a tutte le potenze diaboliche. Gesù poi non lega mai il male fisico al demonio attraverso il peccato, anzi esplicitamente lo esclude. Sottolinea Gesù stesso che se lui scaccia i demoni per la potenza dello Spirito vuol dire che è giunto a voi il regno di Dio. Gesù dona anche agli apostoli il potere di scacciare i demoni nel suo nome e mentre i discepoli stessi comunicano a Gesù gli esiti positivi della loro missione, Gesù stesso conferma: Vedevo Satana precipitare dal cielo come un fulmine. Nella vita della chiesa come ce ne parla ad esempio san Paolo, il demonio resta sempre all’opera, diffondendo ad esempio dottrine false, si nasconde dietro gli idoli, è sempre in agguato. Egli può tentare l’uomo per indurlo al male, ma solo perché Dio lo permette e solo per breve tempo e soprattutto perché i credenti possano vincerlo insieme a Cristo. Sappiamo che è proprio la fede in Gesù la vittoria che vince il mondo proprio perché Gesù lo ha già vinto il demonio e vuole che anche noi siamo partecipi della sua vittoria e soprattutto della sua stessa vita qui in terra e per l’eternità. Non possiamo dimenticare che nel battesimo non solo siamo stati liberati dal peccato e abbiamo rinunciato al diavolo e alle sue seduzioni, ma abbiamo anche ricevuto la vita di Dio in noi. Questa vita viene alimentata oltre che dai sacramenti, dall’amore reciproco come ci ha chiesto Gesù nel suo comandamento nuovo. E dove si vive la carità, in famiglia, a scuola, sul lavoro, lì c’è Dio e non c’è posto per il diavolo. Se infatti Dio è dalla nostra parte, chi sarà contro di noi?.

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