Alla scoperta di Maria (Evangelii Gaudium 283-288)

Tenerezza, cuore materno, intuizione, ascolto, cura. Papa Francesco indica lo stile di Maria come modello per la nuova evangelizzazione per tutta la Chiesa
Maria

Scorrendo questa bella, nuova e incoraggiante esortazione apostolica forse una delle novità che colpiscono è il rincorrersi, lungo tutto il testo di parole femminili: tenerezza, cuore materno, intuizione, ascolto, cura…Papa Francesco, nell’indicare le vie per il cammino della Chiesa evangelizzante nei prossimi anni, richiede a tutti un unico stile: «Una dinamica di giustizia e di tenerezza, di contemplazione e di cammino verso gli altri». Uno stile che sa farsi nuovo ordine economico, impegno sociale coraggioso, cultura evangelica senza sconti, ma che, con cuore di madre, assicura calore domestico alla ricerca di giustizia.

Lo splendido ultimo capitolo su Maria è la chiave per interpretare questo timbro. Leggendolo pare di capire che il papa non lo abbia scritto per aggiungere il profilo femminile ad altri profili evangelizzanti della Chiesa; appare chiaro che l’intento è quello di dare Maria, come “modello ecclesiale”. Egli consegna a tutti noi, uomini e donne, laici e presbiteri, un modello capace di «trasmettere coraggio, respiro, forza, impulso».

«Tu, Vergine dell’ascolto e della contemplazione intercedi per la Chiesa (…) perché mai si rinchiuda e mai si fermi». Ascoltandola cantare il Magnificat sapremmo diventare «speranza per i popoli» che soffrono, illuminando la loro ricerca di giustizia. Ma soprattutto, guardando al suo agire sapremmo trasformare le “grotte per animali”, dove spesso anche oggi ci costringiamo a vivere, in “case” dove sia possibile il miracolo di ridare Gesù all’umanità.

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