Alla scoperta dei Longobardi

In Lombardia due mostre sulla civiltà longobarda: a Brescia fino al 29 maggio e a Castelseprio e Torba fino al 31 luglio
Longobardi

Dopo Spoleto e Campello sul Clitunno, in Umbria, tocca alla Lombardia, sotto l’egida dell’Associazione Italia Langobardorum, struttura di gestione del sito Unesco “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” il compito di portare sotto i riflettori, attraverso l’allestimento di due mostre a Brescia e a Castelseprio-Torba (Varese), il fondamentale ruolo svolto in Italia, tra l’età tardoantica e il primo Medioevo, dal popolo dei Longobardi, di origine scandinava, ma definito dagli studiosi come il “vero continuatore della civiltà romana”.

A Brescia, fino al 29 maggio, presso il Museo di Santa Giulia gestito da Fondazione Brescia Musei, un percorso multisensoriale accessibile a tutti, dal titolo “Toccar con mano i Longobardi”, permetterà ai visitatori, accompagnati da audiodescrizioni, di immergersi nella straordinarietà e complessità del sito seriale Unesco “I Longobardi in Italia”, che festeggia i 10 anni dal riconoscimento ufficiale, grazie all’esposizione di 7 modellini tridimensionali in scala dei monumenti architettonici più significativi fra quelli presenti nelle 7 località italiane del sito oltre a 7 modellini relativi alle aree in cui tali strutture sono situate, allo scopo di permettere l’esplorazione tattile dei loro contesti di provenienza. Per rendere possibile una fruizione inclusiva, sono stati inoltre realizzati dei video con la tecnica del compositing nella LIS – Lingua dei Segni Italiana, insieme ad immagini e animazioni, sottotitoli e audio.

A Castelseprio e Torba, in provincia di Varese, all’interno dell’Antiquarium e del Monastero, è invece allestita, fino al 31 luglio, la mostra sul tema “Trame Longobarde. Tra Architettura e Tessuti”, viaggio alla scoperta del vivere quotidiano attraverso tessuti, monili e abiti. Il percorso di visita, snodandosi tra icone equine, lance e grandi fondali fotografici dei 7 monumenti del sito seriale Unesco, consente di ammirare abiti, tessuti e bordure, realizzati a mano nella Casa di Reclusione di Spoleto su telai orizzontali a licci seguendo le antiche tecniche di tessitura e di taglio e cucito, ricostruite tramite attenti confronti iconografici e basandosi sulle poche fonti letterarie, come l’Historia Langobardorum di Paolo Diacono.

La visita delle mostre, curate dall’Associazione Italia Langobardorum, è anche l’occasione per scoprire i monumenti lombardi che fanno parte del sito seriale Unesco “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.): a Brescia il complesso di San Salvatore-Santa Giulia, oggi sede del Museo della Città, palinsesto architettonico edificato nel suo nucleo originario nel 753 per volere di re Desiderio e della consorte Ansa, che ingloba il cinquecentesco monastero femminile di Santa Giulia e la basilica di San Salvatore, e a Castelseprio-Torba (Varese) il castrum, sito fortificato d’altura di età tardo-romana, riutilizzato dai Longobardi e distrutto dai Visconti, con il complesso cultuale di San Giovanni Evangelista, ristrutturato dai Longobardi nel VII secolo, la chiesa di Santa Maria foris portas, con il ciclo di affreschi sul tema dell’infanzia di Cristo ispirato ai Vangeli apocrifi, e, presso la località di Torba, l’antica struttura difensiva della Torre, adoperata per scopi militari da Goti, Bizantini e Longobardi e convertita in monastero benedettino femminile nel corso dell’VIII secolo.

Le altre 5 località italiane del sito seriale longobardo sono: l’area della Gastaldaga e il complesso episcopale a Cividale del Friuli (UD), il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo (FG), la Basilica di San Salvatore a Spoleto (PG), il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno (PG) e il complesso di Santa Sofia a Benevento.

Per informazioni e prenotazioni

https://www.bresciamusei.com/

https://www.antiquarium.castelseprio.beniculturali.it/

https://fondoambiente.it/luoghi/monastero-di-torba

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