Alice nel Paese dei Momix

Torna a Roma la leggendaria compagnia statunitense di ballerini-acrobati che, per l’Accademia Filarmonica Romana e il Teatro Olimpico, nell’ambito della nona edizione del “Festival Internazionale della Danza di Roma”, presentano il loro nuovo spettacolo ispirato alla celebre fiaba di Lewis Carroll.

Carismatico creatore e direttore artistico della compagnia, Moses Pendleton presenta un nuovo spettacolo ispirato alla celebre fiaba di Lewis Carroll Alice nel Paese delle Meraviglie. Uno show che arricchisce il caleidoscopico repertorio di vera poesia con cui la celebre compagnia di danzatori-illusionisti fra le più famose al mondo, cattura il pubblico alla messa in scena di ogni produzione. La vera Alice ha spinto Lewis Carroll, un timido professore di matematica dell’epoca vittoriana, a scrivere il suo racconto fantastico di avventure clandestine per lei, quando aveva solo 10 anni. Grazie alla sua fantasia e vivacità e al cast di personaggi di contorno, dal coniglio bianco al cappellaio matto e alla implacabile regina di cuori, questo piccolo racconto, protagonista la stessa Alice – una bimba sperduta in un universo fantasmagorico – è familiare adesso alla maggioranza dei bambini e adulti del mondo.

Il coreografo più immaginifico della danza ha scelto così di infilarsi nella tana del coniglio in un mondo magico dove il corpo umano si trasforma, e niente è ciò che appare. «Vedo Alice come un invito a inventare, a fantasticare, a sovvertire la nostra percezione del mondo, ad aprirsi all’impossibile. Il palcoscenico è il mio narghilè, il mio fungo, la mia tana del coniglio», racconta Pendleton, creatore come Carroll di mondi simili a sogni, popolati spesso da creature strane e stravaganti. Nello spettacolo, diviso in due parti, Down the Rabbit Hole e Through the Looking Glass, vedremo il corpo di Alice che cresce, si restringe e cresce di nuovo, e quelli dei ballerini che mutano per mezzo di oggetti, corde e corpi di altri ballerini. La storia di Alice per i Momix, è una storia piena di immagini e di logica assurda, un’opportunità per scoprire fin dove arrivi la fantasia della compagnia americana, che con questo spettacolo tenta sentieri ancora inesplorati nella fusione fra danza, luci, costumi, proiezioni. Risuona, anche per il nuovo anno, il celebre motto della compagnia: “Life is short, art is long, Momix is Forever”.

“Alice”, ideato e diretto da Moses Pendleton, co-direttore Cynthia Quinn, con Heather Conn, Gregory DeArmond, Seah Hagan, Hannah Klinkman, Sean Langford, Jade Primicias, Colton Wall; disegno luci Michael Korsch; collage musicale Moses Pendleton, editing musicale Andrew Hanson, video design Woodrow F. Dick III, costumi Phoebe Katzin. A Roma, Teatro Olimpico, in prima mondiale, dal 20/2 al 3/3; in tournée a Trieste, Teatro Rossetti, dal 6 al 10/3; Cremona, Teatro Ponchielli, il 16 e 17; Torino, Teatro Alfieri, dal 20 al 24.

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