Al via l’Expo dei record

A Shanghai i Paesi in via di sviluppo espongono in un padiglione collettivo.
Shanghai

Il caldo che si è affacciato in questi giorni, superando i 30°, non ha frenato il flusso dei visitatori dell’Expo 2010 di Shanghai che si è attestato al ritmo di 200 mila al giorno. Inaugurata il primo maggio, dopo otto anni di lavori, l’esposizione si presenta come la più importante e costosa di tutti i tempi; occupa una superficie di oltre cinque chilometri quadrati; ospita i padiglioni di 192 Paesi e di 48 organizzazioni internazionali ed è costata 4,2 miliardi di dollari, il doppio delle Olimpiadi di Pechino.

Se però si conteggiano gli investimenti nelle infrastrutture predisposte per la manifestazione che prevede l’afflusso di 70 milioni di visitatori in soli sei mesi, gli investimenti raggiungeranno la cifra record di 58 miliardi di dollari.

Se si considera che, da un secolo a questa parte, la popolazione urbana è passata dal due al cinquanta per cento, si giustifica ampiamente il tema scelto per questo grande appuntamento: “Città migliore, vita migliore”; cioè la qualità della vita in ambito urbano.

Alla Cina e all’Asia è stato dedicato il maggiore spazio, ma anche il padiglione italiano è uno dei più grandi dell’Expo e illustra i valori culturali del nostro Paese, la qualità della vita, nonché i prodotti del nostro lavoro Nella foto il padiglione delle Filippine.

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