Adozioni internazionali

Trasmesso da La7 il giovedì sera, "Mamma ha preso l'aereo" racconta le vicende di alcune coppie italiane alle prese con un'adozione internazionale.
Televisione

Entrare nella vita privata delle persone, attraverso un potente mezzo come la televisione, comporta dei rischi ma anche delle opportunità. Succede con Mamma ha preso l’aereo, trasmesso da La7 il giovedì sera, che racconta le vicende di alcune coppie italiane alle prese con un’adozione internazionale.

Il programma, ideato con la collaborazione di Cifa, ong che si occupa dei diritti dell’infanzia e della famiglia, è un racconto intenso ed emozionante che segue i futuri genitori nelle varie fasi della loro scelta. Gli interventi di psicologi ed educatori puntualizzano cosa sia necessario ai bambini, che hanno sempre una ferita da abbandono sulle spalle, per affrontare la nuova situazione. Il programma è interessante, ben fatto, anche perché è costruito senza malizia: immagini, musica e parole si coniugano in un montaggio che lascia spazio alla riflessione e alla condivisione di sentimenti.

È vero che il tema è delicato, con elementi di complessità da tener presenti: c’è il rischio di dare un’immagine semplificata o a lieto fine di un percorso che a volte, invece, è difficile, pieno di sofferenze. C’è l’impatto che un programma del genere può avere sui bambini che già da tempo vivono nel nostro Paese, e che possono essere oggetto di un’attenzione che non cercano da parte dei compagni che hanno visto la trasmissione.

Consci delle telecamere, anche i protagonisti forse non sono sempre naturali nelle reazioni, anche se l’emozione, il senso di speranza e di gioia che arriva al telespettatore sono talmente genuini da far pensare che questi non siano attori di reality, ma soltanto persone normali, e perciò straordinarie, che offrono la loro esperienza anche per dare coraggio a tante altre coppie nella stessa situazione.

La7, d’altronde, ha curato tutti i particolari, rispettando un percorso vero che ha visto l’alternarsi di riprese in momenti anche molto distanti fra loro nel tempo. Tra tante situazioni difficili che la famiglia vive oggi, ben vengano allora quelle occasioni per raccontare anche quella che fa dell’accoglienza un valore imprescindibile di reciprocità fra i due coniugi e i loro figli, nella ricerca di verità che è tutto fuorché finzione.

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