Con un accordo storico siglato nei giorni scorsi in Cina, 14 organizzazioni politiche palestinesi, tra cui Hamas e Fatah, si sono accordate per un governo di riconciliazione nazionale a cui dar vita al termine degli attacchi di Israele su Gaza. Contrario il governo israeliano. Tre le fasi previste: innanzi tutto il cessate il fuoco, vero e duraturo, da ottenere il prima possibile. Poi un governo palestinese sulla Palestina, con lo Stato riconosciuto come membro a pieno titolo dell’Onu, da accompagnare con una conferenza di pace con la comunità internazionale che dovrebbe sostenere la pacificazione dell’area.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è invece volato negli Stati Uniti, accolto da manifestazioni di proteste e da assenze importanti, come quella di Kamala Harris, probabile candidata democratica dopo il ritiro di Biden nella corsa alla presidenza.