La libanese Nadine Labaki, cresciuta tra guerre continue, sogna un mondo diverso, mescola spontaneamente generi nella convinzione che sorriso e umorismo siano utili per affrontare la realtà di conflitti assurdi. Ha ambientato questo film fiabesco e poetico, vivace e corale, in un villaggio mediorientale, le cui donne si oppongono ai litigi fra gli uomini. Mostra di apprezzare, al di là delle trovate umoristiche, il valore della religione, quando porta al buon senso e al rispetto del vicino.
Regia di Nadine Labaki; con Nadine Labaki, Claude Msawbaa, Layla Hakim, Yvonne Maalouf, Antoinette Noufaily.
Valutazione della commissione nazionale film: Consigliabile, problematico (prev.).