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Cultura > Arte e Spettacolo

Che bella giornata

di Matteo Vidoni

- Fonte: Città Nuova

Con la sua comicità geniale e tagliente il personaggio di Checco Zalone, senza timore né pudore, incarna il peggio del "classico italiano".

Scena dal film “Che bella giornata”

Dopo il trionfale esordio commerciale del 2009 con Cado dalle nubi, ecco di nuovo Checco Zalone, questa volta nei panni di un ignorante addetto alla sicurezza del Duomo di Milano che si innamora di Farah, una ragazza musulmana con un piano segreto con intenzioni "terroristiche". Con la sua comicità geniale e tagliente il personaggio di Checco Zalone, senza timore né pudore, incarna il peggio del "classico italiano". La sua ironia non risparmia nessuno e trascina lo spettatore divertito per tutto il tempo, distraendolo dalle diverse debolezze del film.

 

Regia di Gennaro Nunziante; con Checco Zalone, Nabiha Akkari, Tullio Solenghi, Rocco Papaleo, Ivano Marescotti.

 

Valutazione della Commissione nazionale film: consigliabile, semplice (prev.).

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