L’Organizzazione Mondiale della Sanità indica che «la violenza contro le donne, in particolare quella esercitata dal partner, e la violenza sessuale, costituisce un grave problema di salute pubblica e una violazione dei diritti umani delle donne». Secondo i dati raccolti dall’organizzazione, questo tipo di violenza colpisce il 30% delle donne in tutto il mondo.
Recentemente in Romania le Ong hanno organizzato una marcia nazionale intitolata “Insieme per la sicurezza delle donne” per rivendicare il fine della violenza maschilista, e per sollecitare le istituzioni a fornire assistenza sociale e protezione reale alle vittime. Inoltre, con le proteste è stato lanciato un appello al governo affinché vengano stanziati fondi pubblici per programmi di istruzione, formazione e sensibilizzazione in materia, e perché quanto promesso garantisca la tutela delle donne. Infatti, la Strategia nazionale sulla promozione delle pari opportunità tra donne e uomini e sulla prevenzione e la lotta alla violenza domestica che era stata messa in consultazione pubblica il 9 marzo 2021 non è stata ancora approvata.
Le manifestazioni volte a sensibilizzare sulla problematica e a chiedere la fine dei pregiudizi e della sottostima dei rischi nei confronti delle donne che subiscono violenza si sono svolte a Bucarest, Cluj, Brasov, Timisoara, Sibiu, Iasi, Giurgiu, Mizil e Valea Seacă.
Foto: AP/Andreea Alexandru; Vadim Ghirda