Sfoglia la rivista

Italia > Audioletture

Che settimana! – 15 gennaio

di Filippo Campo Antico

Tutta la settimana in cinque minuti. Si propone uno strumento utile per mantenersi informati. Ovunque siate potete mettervi le cuffiette e ascoltare questo podcast che sintetizza per voi l’attualità degli ultimi cinque giorni.

1. Etiopia. Strage ad Axum, città santa per i cristiani ortodossi, dove dallo scorso novembre è in corso una guerra civile fra la popolazione locale, che chiede maggior autonomia, e il governo di Addis Abeba, guidato dal premio Nobel per la pace 2019 Abiy Ahmed, che in questa caso dimostra di non meritarsi il riconoscimento. Le truppe governative, sostenute da quelle eritree, hanno massacrato 750 fedeli che difendevano la cattedrale di Maria di Sion dal tentativo di furto dell’Arca dell’alleanza in essa contenuta, un oggetto di grande valore nella tradizione ortodossa.

2. Chiesa. Papa Francesco ha stabilito con una decisione diretta e univoca, un Motu proprio, che d’ora in avanti in ministeri del lettorato e dell’accolitato saranno aperti anche alle donne. Questo significa che le donne che leggono la Bibbia o svolgono un servizio all’altare, d’ora in poi, lo potranno fare in maniera ufficiale. Infatti la decisione del Pontefice riguarda la ratificazione di una prassi diffusa da tempo. Vi invitiamo a leggere su cittanuova.it l’intervista a cura di Aurelio Molè a Marta Rodriguez, coordinatrice accademica dell’Istituto di studi superiori sulla donna del Regine apostolorum di Roma.

3. Capitol Hill. La Camera ha approvato la mozione di impeachment contro il presidente uscente Donald Trump. L’accusa formulata dai democratici è di «aver istigato l’insurrezione» dei propri sostenitori, che il 6 gennaio hanno attaccato il Congresso. I Repubblicani sono divisi e alcuni tra loro sono intenzionati a votar l’incriminazione al Senato. Per la prima volta nella storia un presidente degli Stati Uniti sarà messo in stato di accusa per due volte in un mandato. Vi invitiamo a riguardare la diretta Facebook andata in onda sulla pagina di Città Nuova in cui, tra gli altri, è stato affrontato con la nostra corrispondente dagli Stati Uniti, Maddalena Maltese, il tema dell’amministrazione Trump e della sua destituzione.

4. Crisi di governo. Con le dimissioni delle due ministre Elena Bonetti e Teresa Bellanova e del sottosegretario Ivan Scalfarotto, la delegazione di Italia Viva lascia il governo. La revisione della bozza sul Recovery Plan, approvata in Consiglio dei ministri, non è stata sufficiente a scongiurare la rottura di Matteo Renzi. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è salito ieri al Quirinale per comunicare al capo dello Stato Sergio Mattarella l’intenzione di affrontare in Parlamento il «necessario chiarimento politico». Il premier si presenterà lunedì alla Camera e martedì al Senato per chiedere la fiducia. Per approfondire questa notizia vi invitiamo a leggere su cittanuova.it l’articolo “Il Conte 2 in bilico presenta il Recovery Plan” a cura di Carlo Cefaloni.

5. Privacy. Si è scatenato il panico dopo che molti utenti di WhatsApp hanno ricevuto, all’apertura del servizio di messaggistica, un avviso che chiede di accettare i “nuovi termini” di utilizzo e l’informativa sulla privacy. Alcuni siti hanno riportato che la Società si starebbe preparando a una grave violazione della privacy degli utenti e questo ha destato molta preoccupazione. Il nuovo testo, per ottemperare agli obblighi del regolamento europeo per i dati personali (GDPR), è più lungo e chiaro di quello ricevuto in passato ma in sostanza non cambia nulla rispetto a come venivano già trattati i dati degli utenti. Per approfondire questa notizia vi invitiamo a leggere su cittanuova.it l’articolo “Fuga da WhatsApp?” a cura di Daniela Baudino.

Riproduzione riservata ©

Esplora di più su queste parole chiave
Condividi
art-interno-01

Ricevi le ultime notizie su WhatsApp. Scrivi al 342 6466876