“Non bisogna aver pura di fallire, dai propri errori s’impara. E nella vita, come nello sport, bisogna sempre rispettare i prossimo”. Sono queste le parole dell’ex lunghista Fiona May nell’intervista rilasciata a Città Nuova. Dopo la carriera sportiva, nella sua vita arriva la passione per la recitazione, insieme al suo impegno come ambasciatrice di Missioni Don Bosco, che l’ha portata in Etiopia in visita al Centro Don Bosco, luogo di accoglienza per più di 400 bambini di strada. E’ anche mamma orgogliosa di Larissa, che ha seguito le orme della madre e si è già aggiudicata l’oro in salto in lungo ai Campionati europei under 20 , e della piccola Anastasia.
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Fiona May: “Fallire per guardare avanti”
a cura di Aurelio Molè
All’amore per lo sport si sono aggiunti quello per la recitazione e per l’impegno sociale. I suoi progetti sono fermi per via della pandemia. Ma guarda avanti, May, e pensa quando sarà possibile rimboccarsi di nuovo le maniche
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