Sfoglia la rivista

Ambiente > Fotogallery

Popoli indigeni in marcia per il clima

di Redazione

- Fonte: Città Nuova

La Yaku Mama Flotilla attraversa l’Amazzonia fino a Belém per portare la voce delle comunità indigene alla COP30 e chiedere protezione per le foreste e giustizia climatica

In occasione della COP30, la Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici che si tiene a Belém, in Brasile, centinaia di popoli indigeni dell’Amazzonia sono arrivati nella città dopo un lungo viaggio lungo il fiume Amazzoni a bordo della Yaku Mama Amazon Flotilla, una spedizione simbolica guidata da comunità native.

“Yaku Mama”, che in lingua indigena significa Madre Acqua, rappresenta il legame profondo tra gli indigeni e la natura che custodiscono. Con la loro presenza alla COP30 chiedono giustizia climatica, la protezione delle loro terre, la fine della deforestazione e un vero riconoscimento del loro ruolo nella difesa dell’Amazzonia.

I popoli indigeni, che proteggono gran parte delle foreste ancora intatte del pianeta, ricordano al mondo che non può esserci un futuro sostenibile senza ascoltare chi vive in equilibrio con la Terra da millenni.

Riproduzione riservata ©

Esplora di più su queste parole chiave
Condividi
art-interno-01

Ricevi le ultime notizie su WhatsApp. Scrivi al 342 6466876