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Educazione: it’s time to change!

di Aurora Nicosia

Il numero di Teens appena pubblicato risponde, sotto vari aspetti, alla domanda che i ragazzi della redazione si sono posti: “Educarci a cosa? Come?”. La rivista sarà anche uno strumento di formazione e approfondimento per gli adolescenti del progetto Time to change per tutto il 2026. In via del tutto eccezionale, questo numero è disponibile gratuitamente anche ai lettori che non sono ancora abbonati.

«Oggi parlare di educazione non è semplice. Spesso pensiamo significhi solo “studiare” o “comportarsi bene”. In realtà educarci è qualcosa di più grande: è imparare a diventare persone libere, curiose e capaci di cambiare il mondo, partendo da noi stessi».

Scrive così la redazione di Teens nell’editoriale dell’ultimo numero del 2025 dedicato al tema dell’educazione. Nella scelta degli argomenti dell’anno che sta andando a concludersi, infatti, i giovani redattori della rivista avevano indicato anche questo: “Educarci a cosa? Come?”.

L’editoriale di apertura continua con un’analisi del tempo in cui viviamo per poi avanzare proposte e soluzioni percorribili. «Viviamo in un tempo che corre veloce, dove tutto cambia in un attimo – scrive la redazione –. Per questo serve un’educazione nuova: che ci aiuti ad ascoltare, a capire chi è diverso da noi e a costruire ponti invece di muri. Educare significa anche rischiare, mettersi in gioco, scegliere il bene, anche quando è più faticoso. È scoprire che insieme possiamo trasformare le difficoltà in opportunità, le differenze in ricchezze».

Da qui un collegamento diretto con un progetto, Time to change, che in Italia sta coinvolgendo numerosi teenagers nell’essere protagonisti del cambiamento che vogliono:

«Sì: It’s time to change! – affermano i ragazzi –.  È tempo di credere che ognuno di noi, con i suoi talenti e sogni, può essere seme di fraternità, per rendere il mondo un posto più vero, più giusto e più nostro».

Il tema dell’educazione, lungo le pagine del numero di Teens, viene approfondito sotto vari punti di vista. Una riflessione a partire da una frase di Malcom X: «L’istruzione è il passaporto per il futuro, perché il domani appartiene a coloro che si preparano per esso oggi»; un approfondimento sull’importanza del metodo educativo ispirato a Maria Montessori, la celebre pedagogista italiana, che viene ancora oggi riconosciuto da moltissimi insegnanti ed educatori; l’arricchimento culturale che può essere apportato da un viaggio; l’arteterapia come professione che utilizza il processo creativo per “rieducare” perché anche un dipinto, una canzone, una poesia o una fiaba hanno un valore altamente educativo. E che dire dello sport, in grado di insegnare rispetto, collaborazione, onestà, di offrire occasioni per imparare anche dalle sconfitte. E si può apprendere tanto anche analizzando i tanti modelli di educazione sbagliata, come quelli derivanti dai sistemi totalitari che hanno danneggiato intere generazioni.

Perchè educarsi, si chiedono i ragazzi? Per agire, per non restare indifferenti di fronte a violenze e ingiustizie, per imparare a gestire le nuove frontiere tecnologiche, come quelle aperta dall’Intelligenza artificiale, e guidarne il progresso con consapevolezza e responsabilità per metterlo al servizio del bene comune.

Lo scrittore e docente Enrico Galiano, intervistato da una classe di Manfredonia, afferma tra il resto: «Per me l’educazione non è “insegnare delle cose”, ma “tirarle fuori”. Non a caso educare viene da educere, cioè “portare fuori”. Non è riempire vasi vuoti, ma far emergere mondi che già ci sono. Quello che vedo oggi è che i ragazzi hanno un mare dentro, solo che a volte nessuno gli dà una barca per navigarlo. E allora si sentono persi, confusi. L’educazione dovrebbe essere proprio questo: mettere loro in mano una bussola, non una gabbia».

E allora buona lettura di questo numero di Teens che mettiamo a disposizione dei tanti lettori gratuitamente (vedi in allegato), vista anche la nostra collaborazione col progetto Time to change (www.timetochangeproject.org) che accompagneremo nei suoi vari “sentieri” nel corso dell’anno. Teens, infatti, con ognuno dei prossimi numeri, continuerà a fornire un supporto di formazione e approfondimento adatto agli adolescenti – come è nello stile e nel metodo di questa rivista scritta interamente dai ragazzi –, sui diversi temi del progetto stesso: sviluppare e diffondere una cultura del dare e del condividere, dell’incontro e del dialogo, dell’interiorità e della pace, dell’ecologia, dello sport, della salute, della bellezza, della ricerca, dell’unità, della partecipazione.

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