E pensare che non aveva mai desiderato fare lo stilista. In un’intervista Giorgio Armani rivelò infatti che si era iscritto a Medicina e frequentava la facoltà per diventare chirurgo, pur senza uno slancio particolare. Dopo tre anni abbandonò l’università e iniziò a lavorare in un negozio, nel settore abbigliamento, con anche il compito di supervisionare gli architetti che allestivano le vetrine.
Da lì, piano piano, nacque la sua passione per la moda, che negli anni, lo ha portato ai vertici della haute couture e a diventare uno dei simboli dell’eleganza mondiale made in Italy.
La camera ardente sarà allestita nell’Armani/Silos a Milano dal 6 al 7 settembre. Per sua volontà, i funerali saranno privati.