L’agenzia Ansa riprende in tempo reale le immagini delle celebrazioni in Giappone dell’anniversario della prima bomba nucleare all’uranio lanciata dagli Usa sulla città di Hiroshima il 6 agosto 1945, seguita poi da quella al plutonio gettata sulla città di Nagasaki.
Emblematiche le foto delle manifestazioni in India, a Mumbai, in un Paese in possesso delle armi nucleari grazie ad una politica di potenza che, invece di usare le risorse per risolvere secolari di miseria e povertà, le ha impiegate per cercare la deterrenza tramite il possesso dell’arma di distruzione di massa, al pari del vicino Pakistan. Anche il Giappone è in linea con l’orientamento favorevole alle armi nucleari con la crescita delle tensioni tra Cina e Stati Uniti.
In questo scenario il Nobel per la pace è stato assegnato nel 2024 a Hidankyō, l’associazione dei sopravvissuti giapponesi delle bombe nucleari.
«A tutte e tutti in tutto il mondo, – ha detto ricevendo il premio, Terumi Tanaka, rappresentante di Hidankyō, chiediamo di puntare all’ulteriore universalizzazione del Trattato per la proibizione delle armi nucleari e di creare le occasioni per fare conoscere e percepire realmente le atroci e disumane esperienze delle bombe atomiche nei vostri Paesi! Grazie a queste iniziative, desideriamo che nasca la convinzione che le armi nucleari non possono e non devono coesistere con l’umanità, che questa convinzione si radichi saldamente tra i cittadini del mondo, soprattutto tra quelli degli Stati dotati di armi nucleari e dei loro alleati, e che sia una forza per cambiare le politiche nucleari dei loro governi.