A Fa’ la cosa giusta! a Milano “Di tasca nostra” di Raul Caruso

Nell'ambito della Fiera "Fa' la cosa giusta!" (Milano, 22-24 marzo) allo stand EDC, sabato 23 marzo alle ore 18.00 l'incontro "L'economia veramente. Come gli scenari internazionali incidono sulla nostra quotidianità", a partire dal libro di Raul Caruso "Di tasca nostra. In che modo la guerra cambia la nostra economia e le nostre abitudini", Edizioni Città Nuova. Save the date!  
La fiera “Fa’ la cosa giusta!”, che si svolgerà dal 22 al 24 marzo a Milano, taglia quest’anno il traguardo dei 20 anni di vita. È ormai un evento di riferimento per il mondo del consumo critico e per quanti sono interessanti ad uno stile di vita sostenibile.
È il luogo “giusto” per far conoscere e diffondere sul territorio nazionale le “buone pratiche” di consumo, produzione e di valorizzare le specificità e le eccellenze. Un contesto quindi adatto anche per far conoscere alcune nostre pubblicazioni. È qui che si svolgerà sabato 23 marzo alle ore 18.00 presso lo stand
Spazio EdC (ND15, “Pace e partecipazione”, padiglione 3 piano terra) l’incontro dal titolo: “L’economia veramente”. Come gli scenari internazionali incidono sulla nostra quotidianità.
Angela Grassi dialogherà con Raul Caruso, ordinario di Economia internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore della rivista di economia della Pace Peace Economics, Peace Science and Public Policy.
Partendo dal libro di Caruso, “Di tasca nostra”, In che modo la guerra cambia la nostra economia e le nostre abitudini (Città Nuova, 2023), i due dialogheranno sull’incidenza della guerra (anche quando si svolge in luoghi molto distanti dal nostro) nella nostra economia. Ne è un esempio lampante l’attuale conflitto tra Russia ed Ucraina che ha visto aumentare bruscamente il costo delle materie prime, come il grano e il petrolio. È la dimostrazione che solo la pace e la stabilità possono fornire le condizioni per un presente e un futuro prosperi.
Così, infatti, precisa Caruso nel testo: «L’idea che le economie possano rinnovarsi e prosperare nel lungo periodo in assenza di un’adeguata architettura istituzionale che garantisca la pace è ancora più sbagliata. Non vi possono essere percorsi stabili di crescita economica e sviluppo in assenza di un quadro di riferimento istituzionale definito e legittimato».
Un appuntamento da non perdere, quindi, e un testo da leggere per uno sguardo più consapevole e critico sull’attualità.
Sabato 23 marzo dalle 18.00 alle 19.00 – Spazio EdC, ND15, “Pace e partecipazione”, padiglione 3 piano terra

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