Da Riccione a Parigi: primi pass per il nuoto italiano

Il nuoto italiano è ormai sempre più orientato verso Parigi 2024: da Riccione arrivano i primi 6 pass olimpici
Foto Gian Mattia D'Alberto - LaPresse

Il nuoto azzurro, a circa 4 mesi di distanza dai Mondiali di Fukuoka, torna in vasca, a Riccione, per i campionati assoluti Frecciarossa. In palio, a Riccione, non solo il titolo italiano, ma anche i pass iridati per Doha e i primi pass olimpici per Parigi. Questi ultimi, infatti, sono stati messi in palio per la prima volta a Riccione e potranno poi essere conquistati dai nuotatori azzurri solo ai mondiali di Doha del febbraio 2024 o al Campionato Italiano Assoluto UnipolSai, sempre a Riccione, di marzo 2024.

E, se a Parigi si discute sull’eventualità di annullare la grande cerimonia di apertura dei Giochi a causa del pericolo di attentati terroristici, i nostri azzurri non perdono tempo ad accaparrarsi i primi pass olimpici per l’edizione parigina del luglio prossimo. Ad aprire le danze, non poteva che essere un intramontabile Gregorio Paltrinieri.

Arriva infatti martedì 28 novembre, durante la prima giornata di gare, il primo pass per Parigi 2024 firmato Gregorio Paltrinieri per la specialità 1500 stile libero. Il campione olimpico, trimondiale e trieuropeo tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, diventa così il primo nuotatore italiano a qualificarsi individualmente alle Olimpiadi 2024. Dopo l’ottavo posto negli 800 metri e la rinuncia alla finale dei 1500 a Fukoka, Greg torna alla grande per dimostrare che c’è ancora. «Ho lavorato tanto in questi mesi e con una mentalità diversa. Sono uscito molto scottato da quanto successo a Fukuoka, dove non è emerso il mio reale valore. Avevo in testa il tempo per i Giochi e volevo nuotarlo subito. Gareggiare mi è mancato – queste le parole del 29enne carpigiano -. Questa sera mi sono divertito». Spiega, poi, come abbia deciso anche di non prendere troppi impegni come aveva fatto a Fukoka e concentrarsi, al momento, solo sulle distanze più lunghe: «Non nuoterò gli 800 stile libero – dice infatti – perché mercoledì andrò in Portogallo per la World Cup in acque libere».

Il fenomeno di Carpi classe ’94 apre, quindi, le danze e lo fa nel migliore dei modi fermando il crono in 14’41.38, ossia quasi tre secondi in meno del tempo-limite richiesto dalla FIN per ottenere la qualificazione nella competizione a Cinque Cerchi. Greg parteciperà, quindi, alla sua quarta Olimpiade consecutiva e alla caccia, almeno, della quarta medaglia olimpica.

 

Pass doppi per Razzetti e Miressi

Riccione, però, non è solo Greg. Nella stessa giornata in cui Paltrinieri intasca il pass per la sua quarta Olimpiade, Razzetti si guadagna la sua prima partecipazione in una competizione a Cinque Cerchi. Nella prima giornata di gare, infatti, realizzando un tempo di 1’56″21 nei 200 misti, Razzetti ha conquistato il biglietto per Parigi 2024. Non contento, “Razzo” torna agli onori della cronaca sportiva anche nell’ultima giornata di gara per quanto fatto in vasca nei 400 misti dove, oltre a posizionarsi ancora una volta in vetta e aver strappato il suo secondo pass olimpico, ha migliorato anche il precedente record appartenente a Luca Marin che resisteva da Melbourne 2007. Pass doppio anche per Alessandro Miressi che, dopo le due medaglie in staffetta a Tokyo 2020, si assicura un’altra partecipazione alle Olimpiadi nei 100 metri stile libero. Il 25enne, tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, è infatti il più veloce in 47″61 e con il suo tempo si guadagna un pass non solo per le Olimpiadi, ma anche per i mondiali di Doha di febbraio. Tanta emozione per l’atleta torinese che, però, sa che non è il momento di allentare la presa. «Era un bel po’ che non nuotavo così, ma sapevo in questi giorni di valere un tempo del genere – afferma a fine gara -. In acqua mi sentivo benissimo e credo di non aver sbagliato nulla. Non è il momento di allentare la tensione adesso, perché ci aspetta una stagione lunga ed impegnativa».

 

Magici Ceccon e Pilato

Gli ultimi due pass che ci regala Riccione arrivano da Thomas Ceccon e Benedetta Pilato. Al veneto, primatista del mondo in carica nei 100 dorso con 51’60, è bastato fare poco meno del 52’90 richiesto dalla Federazione internazionale, un crono che aveva già nuotato in questo inizio di stagione, per assicurarsi la partecipazione ai Giochi parigini. A Parigi, tra l’altro, il nostro Thomas arriverà da favorito per l’oro dopo che a Tokyo aveva chiuso quarto ma con due medaglie in staffetta. Strappa, invece, il suo primo pass olimpico, la classe 2005 Benedetta Pilato che, nella giornata di mercoledì 29 novembre, ha centrato il pass nei 100 rana in 1’05”80, a 13 centesimi di distanza dal record italiano di Arianna Castiglioni. Dopo i 100 metri, la stessa Pilato, vince anche i 50 rana, disciplina non olimpica, con un  29”65 che la proietta virtualmente sul podio mondiale di Doha. Ottimo risultato nei 50 rana, anche quello in 26”71 di Nicolò Martinenghi, ancora in attesa del pass olimpico sulla doppia distanza. In attesa del pass olimpico è anche Simona Quadarella. La campionessa romana vince infatti gli 800 stile, con un tempo che le varrebbe la qualificazione per il mondiale di Doha – dove è però già qualificata di diritto – ma non le basta ancora per strappare il pass per Parigi 2024.

Ottimi, quindi, i risultati dei nostri azzurri che non hanno perso tempo per guardare alle Olimpiadi e ottimi anche gli spunti di chi, a puntare alle Olimpiadi, ci penserà a febbraio, a Doha. I tempi, l’impegno e la resilienza dei nostri nuotatori ci fanno sognare in un’Olimpiade sempre più azzurra a Parigi.

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