Pattinaggio artistico, l’Italia sogna la finale

Dopo l’inizio oltreoceano, gli azzurri spiccano nella danza e nella coppia ad Angers nel Grand Prix de France e l’Italia può già pensare in ottica finale
Charleène Guignard e Marco Fabbri agli europei di Espoo, Finlandia (Antti Hamalainen/Lehtikuva via AP)

L’inizio oltreoceano

Il Grand Prix ISU di pattinaggio di figura giunge al suo terzo appuntamento stagionale e, dopo le due tappe oltreoceano, si torna nel vecchio continente. La ventinovesima edizione della rassegna itinerante è, infatti, partita dal Texas con lo Skate America tra il 20 e il 22 ottobre, per poi fare tappa a Vancouver per lo Skate Canada la settimana dopo; infine, nella settimana appena trascorsa, si è rientrati in Europa ad Angers per il Grand Prix de France. Già dal 10 novembre ci si sposterà in Asia con la Cup Of China, per poi fare ritorno in Finlandia con il Grand Prix di Espoo dal 17 al 19 novembre e concludere l’ultima tappa di qualifiche della competizione con il NHK Trophy a Osaka nell’ultimo fine settimana di novembre. La finale si terrà invece a Pechino tra il 7 e il 10 dicembre.

L’Italia si è presentata alla competizione con una Nazionale d’alto profilo che rappresenterà ben tre specialità su quattro. Nell’individuale maschile proveranno a tenere alta la bandiera tricolore Matteo Rizzo, Daniel Grassl, Nikolaj Memola e Gabriele Frangipani. Nell’individuale femminile sarà Lara Naki Gutmann a rappresentare gli azzurri. Si passa poi alle coppie in cui ci si aspetta tanto non solo dai campioni europei in carica e bronzo mondiale Sara Conti e Niccolò Macii, ma anche da altre due coppie arrivate con chiare ambizioni di qualificazione alla finale: Lucrezia Beccari e Matteo Guarise e Rebecca Ghilardi e Filippo Ambrosini, tra l’altro, vicecampioni europei. Oltre a loro, potrebbero riservare qualche sorpresa anche le coppie formate da Irma Caldara e Riccardo Maglio e da Anna Valesi e Manuel Piazza.
Nella danza, poi, fari assolutamente puntati sui pattinatori più vecchi di sempre a vincere una medaglia iridata nella danza: Charlène Guignard e Marco Fabbri, pronti a dare tutto pur di confermarsi nel podio mondiale dopo l’argento ai Campionati mondiali di Saitama, in Giappone, nel marzo scorso.

La competizione si apre con un sesto posto per la coppia Irma Caldara- Riccardo Maglio, unica a prendere parte allo Skate America. In Canada arrivano poi le prime due medaglie sulle tre possibili per questa competizione. Se, infatti, Lara Naki Gutmann arriva solo nona nell’individuale femminile, nel maschile Matteo Rizzo sale su gradino più basso del podio e lo stesso fanno nella coppia Lucrezia Beccari e Matteo Guarise, permettendo alla spedizione azzurra di portare a casa dal Canada ben due bronzi.

L’approdo al vecchio continente e l’obiettivo finale

Dopo i due bronzi in Canada e dopo aver conquistato l’iscrizione al prestigioso trofeo nipponico che fa sognare la coppia Beccari-Guarise in ottica finale, la competizione approda nel vecchio continente, ad Angers, in Francia. Ed è proprio sul ghiaccio di Angers che arrivano le prime medaglie pesanti per i team azzurri. Il terzo appuntamento della rassegna internazionale, svoltosi dal 3 al 5 novembre scorso, ha infatti visto trionfare sul suolo francese la coppia di danzatori formata da Charléne Guignard e Marco Fabbri e, anche se non è arrivata la doppietta che ci si aspettava, è arrivato, invece, un ottimo secondo posto nella coppia per Sara Conti e Niccolò Macii.

Delle vittorie molto significative, specie quella dei danzatori allievi di Barbara Fusar Poli che, sul ghiaccio di Angers, hanno raccolto l’undicesimo podio consecutivo nella rassegna itinerante, nonché il terzo primo posto di fila a dimostrazione di un ottimo stato di forma dettato dall’ambizione di restare sempre al top della disciplina.

È fantastico – questo il primo commento dei pattinatori ai microfoni di Golden Skate – siamo contenti delle nostre prestazioni. Ci siamo sentiti a nostro agio sul ghiaccio fin dalle prime prove in poi. Siamo super felici!”. Felicità più che giusta, visto anche l’importante risultato totale dopo una free dance da capogiro che ha permesso agli Atleti delle Fiamme Azzurre di registrare il secondo punteggio stagionale più alto con 214, 54 punti, dietro solo ai 219,02 punti firmati dalla coppia Gilles-Poirier durante lo Skate Canada.

Buoni anche i risultati nelle coppie d’artistico con la coppia Conti-Macii che termina la propria rincorsa alla prima affermazione in una tappa del Grand Prix a poco più di cinque punti dai canadesi Pereira-Michaud. Questi, nonostante una caduta nel programma libero, sono comunque rimasti davanti alla coppia azzurra presentando un programma con maggiori difficoltà e godendo anche degli errori di Sara Conti sulla sequenza di salti in parallelo e sull’atterraggio del triplo salchow lanciato che hanno dato il margine necessario ai canadesi per conquistare la vittoria. Chiude, invece, al sesto posto l’altra coppia azzurra formata da Anna Valesi e Manuel Piazza.

Da segnalare, inoltre, il debutto di Nikolaj Memola nel circuito della massima categoria che si è subito ritrovato alle prese con una gara oltremodo proibitiva contro, tra gli altri, il vicecampione olimpico Yuma Kagiyama, il Campione Europeo Adam Siao Him Fa e il super quadruplista Ilia Malinin. L’allievo di Olga Romanova, reduce di una pre season molto incoraggiante, si è ritrovato ad Angers in una gara entusiasmante con i primi due gradini del podio occupati con punteggi al di sopra del 300. Non stupisce, dunque, che l’azzurro con il punteggio di 214,63 abbia chiuso solo alla penultima piazza.

Arrivato al giro di boa con la conclusione del terzo appuntamento sui sei previsti, ora il Grand Prix ISU farà rotta verso la Cina dopo tre anni di assenza dovuti alla pandemia e il pattinaggio azzurro continuerà a puntare sempre più in alto con dei pattinatori di altissimo livello che hanno tutto il diritto di sognare già la finale.

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