Il Festival della Spiritualità a Roma

Per riannodare le relazioni, al Focolare Point l’11 e il 17 novembre incontri per affinare l’ascolto e lo sguardo, allargare il cuore, accogliere e avere cura. Intervista a Luca Gentile
(David Crigger/Bristol Herald Courier via AP)

L’appuntamento per il Festival della Spiritualità è al Focolare Meeting Point di via del Carmine, 3 (vicino piazza Venezia). Le date sono l’11 novembre alle 17, Nessuno escluso – Chiesa e Sinodalità, e il 17 novembre alle 17, Comunità e casa – Educare ed educarsi insieme al Bene comune. Ne parliamo con Luca Gentile, delle edizioni Città Nuova.

Quali sono le ragioni del Festival della Spiritualità a Roma?

In un periodo in cui vediamo proliferare ovunque festival, eventi e fiere come occasioni di aggregazione, di incontro tra le persone, ma anche di confronto con l’attualità, ci stupiva che nella Città Eterna non esistesse una manifestazione specifica dedicata alla spiritualità.

Per questo come Città Nuova ci siamo impegnati, anche con altre realtà editoriali, a portare a Roma questa esperienza. Anche quest’anno quindi torniamo a proporre un Festival di Spiritualità che si protrarrà nel corso dell’anno 2023-2024 con una serie di eventi. I primi due saranno l’11 e il 17 novembre 2023. Mentre per l’anno 2024 è in preparazione un evento sul dialogo tra le religioni.

Perché è necessario un luogo di confronto e di dialogo su questi temi?

Perché, come ripete il papa, siamo in un’epoca in cui sono fondamentali le domande (La lettura – 29/10/23). E una fede sana, prima ancora di dare risposte acquisite e definitive, deve saper aprirsi alle domande attuali. Dio – scriveva il papa citando un poeta – non è un punto, è una virgola. È la possibilità di aprire un confronto di scoperta reciproca e di incontro. Questo per noi è costitutivo del festival. Infatti ci saranno eventi di approfondimento con esperti e persone competenti coinvolte in prima persona nell’azione formativa della Chiesa e della fede: già l’11 e il 17 novembre si parlerà di Sinodo e di educazione. Ma più in generale, ci saranno anche momenti di dialogo, confronto e riflessione sulla realtà romana, così come spazi per l’elaborazione di un pensiero che dal festival si possa poi trasferire nei gruppi parrocchiali o in altre realtà associative, religiose e laiche.

Un evento solo per credenti, quindi?

No. Certamente un discorso di spiritualità deve far propria un’esperienza alla cui base vi è la fede, ma c’è anche l’esigenza di cogliere la spiritualità, presente in ogni essere umano, che potrebbe essere declinata in categorie laiche. Insomma, non è detto che una spiritualità debba essere necessariamente religiosa, mentre è vero che non esiste una fede senza una spiritualità, come ha precisato il vescovo di Brescia, mons. Tremolada, in occasione di un evento tenutosi il 30 settembre scorso a Concesio. E in questa dimensione della spiritualità sappiamo che ci può essere uno spazio fruttuoso di incontro, che vogliamo esplorare nel festival.

Per info: festivalspiritualitaroma@gmail.com – 3474554043.

Sostieni l’informazione libera di Città Nuova! Come? Scopri le nostre rivistei corsi di formazione agile e i nostri progetti. Insieme possiamo fare la differenza! Per informazioni: rete@cittanuova.it

I più letti della settimana

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons