Pregare insieme, ogni mattina

L'appuntamento nella chiesa di Vallo, alle 7.45, sta diventando un punto centrale della giornata per molti. Ora c'è anche la possibilità di collegarsi a distanza per questo momento di preghiera comunitaria

Tutto è nato con un impegno tra amici, un passaparola. Trovarsi in chiesa, ogni mattina, davanti al Tabernacolo, e iniziare la giornata insieme. Una preghiera non da soli, ma tra un gruppo di persone che condividono lo stesso ideale. Con il tempo, giorno dopo giorno, l’appuntamento nella chiesa di Vallo, alle 7,45 è diventato un punto centrale della giornata di molti. Giovani e adulti, insieme nella Cappella del Santissimo Sacramento e sulla tomba della venerabile Maria Orsola. Più di un anno fa ha preso il via un appuntamento che non è certo abitudine. «Per pregare insieme per gli ammalati, per chi ha necessità, per chi ci chiede di essere ricordato. Eravamo due, tre all’inizio, poi siamo cresciuti, diventati anche dieci, quindici in chiesa. E abbiamo deciso, alcuni mesi fa, di rendere possibile il collegamento con Zoom, per quanti non riescono a passare in chiesa alle 7,45 ogni giorno e il sabato alle 9, ma vogliono iniziare la giornata insieme», spiega Mario Casale, con Renato Airaudi uno degli artefici di questo incontro.

Pregare

Oggi tramite Zoom ci sono decine di persone collegate. «Niente di straordinario – sottolinea Renato –. Leggiamo il brano del Vangelo del giorno, recitiamo la preghiera per la pace, il Ti Adoro del mattino che tanto piaceva a don Vincenzo, nostro storico parroco, anche davanti alla tomba di Maria Orsola. Quando abbiamo iniziato, abbiamo pregato intensamente per Claudio, nostro amico. Poi molti altri ci hanno detto “pregate anche per me”, e così li ricordiamo, compreso il papa e i nostri vescovi, i nostri sacerdoti e diaconi, che spesso si collegano». E tra i collegati vi è stato diverse volte il sindaco di Vallo, Alberto Colombatto. «Tutti possono unirsi – sottolinea Marinella Caglio –. Ricordare gli ammalati, affidarli alla Madonna e davanti a Gesù è di stimolo per tutti per vivere di più quel brano del Vangelo del giorno, che è sempre concreto. Farlo insieme è più bello. Lo abbiamo sperimentato tante volte, che se si chiede insieme, si cammina insieme, come scriveva padre Pellegrino, come lui stesso ci diceva di fare proprio stando tra i banchi della chiesa di Vallo». Prosegue Renato: «Sono stato alla Giornata Mondiale della Gioventù con altri giovani dell’Unità pastorale – evidenzia –. Lì abbiamo pregato tanto, siamo stati bene. Ma abbiamo anche capito che il percorso poi va continuato nelle nostre comunità. Non da soli. Il bello sta qui. Iniziare con la preghiera la giornata, in presenza e su Zoom, ci rende meno soli».

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