È una consuetudine consolidata fin dai primi anni da che Città Nuova esiste, quella di conservarne le copie e poi rilegarle. Non è più così, per molti abbonati, da quando è diventato possi-bile recuperare su Internet gli articoli pregressi. Ma la ricerca per ora è limitata agli ultimi anni.
Perché non ritornare ci è stato suggerito a rivisitare i primi numeri della rivista con qualche assaggio che riproponga, di volta in volta, una pagina di Città Nuova di cinquant’anni fa?
Ci abbiamo provato nel breve spazio concessoci, riproducendo la copertina e l’editoriale a firma di Guglielmo Boselli del n. 1 del 1960. Lasciamo ai lettori le considerazioni del caso, limi-tandoci a rilevare come lo stile dialogante del nostro periodico ne costituisse già un connotato caratteristico.
Il I960 è un anno di speranze. Sperano i Paesi dell’Occidente che il colosso orientale si ammansisca.
Sperano i comunisti che la loro offensiva di pace li porti ad una rapida conquista della superiorità economica, …