1. Brevetti. Si è inasprito il dibattito dopo che l’amministrazione Biden ha annunciato di essere a favore della revoca delle protezioni della proprietà intellettuale per i vaccini anti Covid, con l’obiettivo di accelerare la distribuzione nel mondo. La presidente della Commissione Ursula Von der Leyen ha detto che l’Unione europea «è pronta a discutere sul tema». Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha detto di riconoscere il vaccino come «bene comune». Dalla BioNtech, azienda che ha prodotto il vaccino insieme a Pfizer, fanno sapere che «i brevetti non sono fattore limitante della produzione». Anche la cancelliera tedesca Angela Merkel si è dimostrata scettica: «La protezione della proprietà intellettuale è una fonte di innovazione e deve rimanere tale anche in futuro».
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2. Colombia. Sono almeno 24 i morti nelle proteste contro il disegno di legge che mira a fronteggiare la crisi dovuta alla pandemia con risorse provenienti dalla già martoriata classe media. Il presidente Iván Duque ha accantonato il progetto dopo i primi giorni di protesta ma ha ribadito la volontà di elaborare una nuova iniziativa secondo il «consenso popolare». Su binari paralleli procede anche la riforma del sistema sanitario che aumenta le privatizzazioni e, secondo il personale medico e sanitario, peggiora la condizione di chi lavora nelle strutture. L’Onu, l’Unione europea e numerose organizzazioni non governative denunciano l’eccessiva brutalità messa in atto dalla polizia colombiana.
3. Mynamar. I media controllati dai militari hanno annunciato il divieto delle antenne della tv satellitare, affermando che le trasmissioni straniere minacciano la sicurezza nazionale, accusando un giornalista giapponese di diffondere notizie false. Chiunque violi la legge sarà punito con un anno di prigione e una multa. I generali, guidati dal capo dell’esercito Min Aung Hlaning, hanno arrestato lo scorso primo febbraio la leader eletta Aung San Suu Kyi, bloccando il lento processo democratico in atto. Da allora il Paese è in subbuglio con oltre 760 persone uccise nelle manifestazioni contro il governo.
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4. Papa Francesco. Una chiesa sempre più cattolica e universale. È questo l’augurio del Pontefice, in occasione della presentazione del messaggio per la 107esima Giornata mondiale del migrante, che sarà celebrata il prossimo 26 settembre. Il suo discorso si è spinto al dopo pandemia, sottolineando che una volta passata la crisi sanitaria, la peggiore reazione sarebbe quella di credere ancora in forme di autoprotezione egoistica. Il Papa ha invitato tutti gli uomini e le donne a «camminare insieme, in un futuro a colori, arricchito dalla diversità e dalle relazioni interculturali» e ha infine ribadito l’importanza di costruire ponti e non muri.
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5. Italia. Lunedì 10 maggio partiranno le prenotazioni in tutto il Paese per le vaccinazioni agli over 50. Lo ha disposto il commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo, che ha trovato un accordo nella riunione tra i sindaci sulle vaccinazioni di massa nelle isole minori. Si partirà da quelle che hanno «maggiori fragilità». È stata dirama una circolare del Ministero della Salute in cui si raccomanda di posticipare la seconda dose dei vaccini Pfizer e Moderna dopo sei settimane dalla prima dose con l’obiettivo di immunizzare il maggior numero di persone. Intanto, il governo sta lavorando al green pass italiano che entrerà in vigore dal 16 maggio e permetterà di arrivare a soggiornare nel Paese senza quarantena.
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