1. Conflitto israelo-palestinese. L’Onu ha aperto un’indagine internazionale per stabilire se i bombardamenti israeliani a Gaza possono rappresentare dei crimini di guerra e se Hamas ha infranto dei trattati internazionali lanciando dei razzi. Il segretario di Stato Usa Antony Blinken, a quattro giorni dalla cessazione del conflitto, è partito per incontrare i leader israeliani e palestinesi. Durante un meeting con il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che gli Stati Uniti lavoreranno per raccogliere il sostegno internazionale per la ricostruzione di Gaza garantendo che «Hamas non ne tragga beneficio». Blinken ha aggiunto che gli Stati Uniti continueranno a lavorare per la riapertura del consolato a Gerusalemme, chiuso dall’ex presidente Donald Trump con l’apertura dell’ambasciata.
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2. Covid. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto che verranno pubblicati i risultati di un rapporto dell’intelligence sulle origini della pandemia da coronavirus, non escludendo l’improbabile ipotesi che il virus sia sfuggito da un laboratorio di Wuhan. Per questo Biden continua a fare pressione su Pechino affinché collabori. La Cina ha definito le sue dichiarazioni uno strumento di lotta geopolitica. L’ipotesi sull’origine artificiale del virus è tornata di attualità dopo che il Wall Street Journal ha riportato la notizia secondo cui a novembre 2019 tre ricercatori di un laboratorio di Wuhan sono stati ricoverati per sintomi simili a quelli del Covid. Le autorità cinesi hanno subito smentito l’accaduto.
3. Bielorussia. Il presidente del Paese Alexander Lukashenko ha difeso in pubblico il dirottamento del volo Ryanair per arrestare l’oppositore Roman Protasevich, ventiseienne esperto nel combinare giornalismo e attivismo contro il regime. Dopo l’accaduto le compagnie aree hanno dirottato i propri voli per evitare lo spazio aereo bielorusso. Dall’Unione europea fanno sapere che verranno prese in considerazione sanzioni settoriali contro la Bielorussia che potrebbero colpire l’esportazione di gas. Inoltre, la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha annunciato il congelamento di un pacchetto da 3 miliardi finché il Paese non «diventerà democratico». Il Cremlino ha preso le difese di Lukashenko e ha bloccato l’ingresso a due voli che avevano modificato le proprie rotte per evitare lo spazio aereo bielorusso.
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4. Italia. È stato raggiunto l’accordo con lo Stato per consentire alle Regioni in zona bianca da lunedì prossimo di dire addio al coprifuoco e di aprire attività le cui riaperture erano previste per le prossime settimane. Intanto, Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato che il certificato vaccinale digitale sarà pronto per metà giugno. Sul fronte blocco dei licenziamenti, che finirà il prossimo 30 giungo, i sindacati fanno muro e chiedono il posticipo. Il segretario della Cisl Luigi Sbarra parla di 557 mila posti di lavoro a rischio e ipotizza uno “tsunami” sociale. Rimane la possibilità per le imprese di utilizzare la cassa integrazione ordinaria fino alla fine dell’anno, senza pagare addizionali, a patto di non licenziare.
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5. Funivia Stresa-Mottarone. Per l’incidente per il quale sono morte 14 persone sono stati fermati Luigi Nerini, proprietario delle Ferrovie del Mottarone, il direttore dell’esercizio Enrico Perocchio e Gabriele Tadini, capo servizio responsabile del funzionamento della funivia, che ha ammesso che «quella cabina aveva problemi da un mese o un mese e mezzo». Per la procura di Verbania, il decreto di fermo che ha portato in cella tre persone per l’incidente sul Mottarone è stato necessario per «il pericolo concreto» di fuga degli indagati. Gli inquirenti che indagano sull’accaduto hanno stabilito che “la cabina precipitata presentava il sistema d’emergenza dei freni manomesso”. La procuratrice Olimpia Bassi ha spiegato che gli indagati erano consapevoli che la cabina viaggiava senza freni dal 26 aprile, giorno della riapertura.
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