Riforme silenziose in atto

Intercettazioni, giustizia, Csm, scuola...

Mentre si discute in sede politica delle eventuali riforme costituzionali, il Governo va avanti con le riforme per via ordinaria (cioè con le leggi ordinarie), come del resto il Premier Silvio Berlusconi ha sempre detto. La riprova è evidente ed è nei fatti, attraverso le numerose leggi che in ogni settore la maggioranza di governo approva in sede parlamentare.

 

Si è parlato da sempre di riforma della giustizia ed è stata ultimamente pubblicata in questo sito un’intervista al vice Presidente del Csm, Nicola Mancino.

 

Ebbene, mentre si discute delle eventuali riforme costituzionali, il Governo sta facendo approvare la legge sulle intercettazioni telefoniche ed ambientali, che, di fatto, incide notevolmente sull’utilizzo del predetto strumento di acquisizione della prova in materia penale, venendo a limitare di fatto i poteri di indagine sulla commissione di reati da parte dei magistrati.

 

Altra materia delicata sulla quale da indiscrezioni – che andrebbero però verificate – sembra che il Governo si accinga ad intervenire, è quella delle elezioni del Consiglio Superiore della Magistratura. I magistrati italiani dovranno eleggere i venti membri togati del predetto Consiglio, e da indiscrezioni sembra che il Governo voglia intervenire con decretazione d’urgenza per sospendere le elezioni e poi modificarne i criteri. Ciò al fine di poter influire sull’elezione dei rappresentanti togati.

 

A me sembra che l’opinione pubblica debba sapere che, di fatto, in numerose materie (per es., la scuola) le riforme stanno già avvenendo ed in maniera determinante sotto il profilo sociale.

    Giovanni Caso

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