Per dare sapore al cibo

In occasione dell'Expo di Milano 2015, Torino propone un'esposizione dedicata alle spezie. Il mondo attraverso un'altra prospettiva, attraverso settantatré scatti di emozioni quotidiane, di gente comune, di isole incontaminate
spezie

Un viaggio a ritroso nel tempo si fonde con la scoperta di nuove terre, etnie, odori. 

Dall'Impero Romano all'Età Moderna, il Mediterraneo intreccia la sua cultura con popoli provenienti da Oriente. In questo modo, prodotti esotici come il pepe, la noce moscata, l'incenso e lo zafferano iniziano ad essere presenti nei mercati Occidentali. 

L'entrata delle spezie porta a una vera e propria rivoluzione culturale nell'Europa del Medioevo e questi aromi, lentamente, diventano sinonimo di lusso, ricchezza, ostentazione. 

Il cibo si trasforma: un tripudio di profumi esplode negli sfarzosi banchetti Seicenteschi. Le proprietà curative rendono questi prodotti ancora più affascinanti e il loro odore aleggia nelle case dei nobili. 

Il principale fattore di seduzione, però, deriva dal mistero che le circonda. Nessuno sa dove fioriscano i germogli di zafferano, o le difficoltà intraprese dai mercanti per attraversare le terre arabiche deserte. 

In questo modo, inizia il viaggio del visitatore. Riscopre il mondo attraverso un'altra prospettiva, attraverso settantatré scatti di emozioni quotidiane, di gente comune, di isole incontaminate. 

Un percorso che attraversa la rotta marittima dei mercanti, per proseguire odorando polveri pungenti di anice e cumino. Si esplora la realtà che circonda ogni aroma, dalla raccolta alla vendita. Uomini, donne e bambini raccontano attraverso i loro sguardi che non c'è solo mistero e incanto, ma che dietro le quinte di questo spettacolare itinerario levantino a volte si mostra anche un lato più umano. 

Questa mostra è estremamente collegata a Expo 2015, in cui i paesi mediorientali hanno presentato le loro spezie nei vari padiglioni, appoggiando questa iniziativa. 

"La Rotta Delle Spezie" esalta il crogiolo di culture e sapori che si presentano in modo perfettamente amalgamato grazie agli artisti del National Geographic, che hanno immortalato le terre più inesplorate in modo da far sentire il visitatore più immerso è vicino a quei mondi

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