Archeologia

Pompei: la domus Vettiorum riapre le sue porte

Dopo venti anni di restauro riapre il gioiello del parco archeologico, famoso in tutto il mondo

Dopo quasi venti anni è stata riaperta al pubblico pochi giorni fa a Pompei la Domus Vettiorum, in italiano Casa dei Vettii. Si tratta di uno dei siti più celebri e celebrati della città romana per l’eccezionalità dei suoi ambienti e dei suoi dipinti, tanto che il direttore del Parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel, l’ha definita in una dichiarazione all’agenzia Ansa «Una casa simbolo, una cappella Sistina di Pompei».

La Casa dei Vettii è appartenuta ai fratelli Aulo Vettio Restituto e Aulo Vettio Conviva, liberti arricchitisi con il commercio del vino, tanto da divenire personaggi di spicco della società pompeiana. Acquistarono quindi questa casa di 1100 metri quadri e la fecero restaurare con gran dispendio di denaro, ricorrendo alle maestranze più qualificate della città, perché ogni ambiente di questa dimora fosse decorato con le pitture eclettiche e sfarzose del cosiddetto “quarto stile” – di moda nella nella prima metà del I secolo d.C., e caratterizzato dall’inserimento di architetture fantastiche e di grande scenicità. Il restauro ha ridato vita anche allo splendido giardino circondato da colonne con fontane e giochi d’acqua. (Foto LaPresse)

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