Laboratori di vita e di pensiero

Affollatissimi dibattiti sui grandi temi della vita sociale di oggi. Urge un salto di qualità, un progetto integrato. Il Manifesto per la legalità. La nascita dell'Associazione Imprenditori delle aziende EdC.
Laboratorio educazione Loppianolab 2012

Più di 3 mila persone hanno affollato le intense giornate di Loppianolab. Il sabato e la domenica mattina, una decina di laboratori hanno offerto a tutti i convenuti la possibilità di “menare le mani”, partecipando in prima persona alle iniziative che concretizzano e verificano sul campo le idee dibattute nella convention dei Focolari.
 
Gli affollatissimi incontri, ospitati in tutte le sale e salette disponibili nella cittadella di Loppiano, hanno spaziato dalla politica all’arte, dall’educazione all’intercultura, dalla comunicazione alla legalità. Quello che colpiva, al di là dell’interesse per i temi trattati, era la passione civile, la voglia di partecipazione e la determinazione della gente presente.  

Di seguito, una sintesi degli argomenti trattati durante i laboratori e le agenzie culturali che li hanno proposti.

Politica: stallo dei partiti, tecnici al potere. E i cittadini? Soffrono. La partecipazione è il fattore cruciale, la chiave di volta per cambiare tante situazioni, così come la cultura della fraternità, anche tra cittadini e politici. Il convegno è stato promosso dal Movimento politico per l’unità e dalla rivista Città Nuova.

Casa dell’Educare: “Datemi educatori veri. Vi darò un mondo migliore”. L’affollatissimo dibattito con Ezio Aceti e Michele De Beni ha messo in evidenza l’importanza della testimonianza, del dialogare, del “narrarsi” tra genitori e figli. Manca spesso il coraggio di parlare di noi stessi, dei nostri sforzi, del nostro ricominciare: è questa l’eredità da lasciare ai figli.

Culture diverse, un unico orizzonte: lavori in corso di educazione all’intercultura. Progetto Italia”. Con la partecipazione di Anna Granata, Hagi e Beppe Milan, un dibattito che ha visto protagoniste le tante persone che, nei territori, si sono messe in gioco per costruire ponti di fraternità e riannodare il tessuto sociale. Obiettivo: preparare un format per rendere esportabili e ripetibili le tante esperienze illustrate.

“Reciprocambiente: per una educazione allo sviluppo sostenibile. Progetto Italia”. Con la collaborazione di Azione Mondo Unito si è approfondito quanto il risparmio ambientale può incidere nella vita di ognuno. L’importante è far diventare i ragazzi protagonisti in prima persona dei progetti. Raccolta una somma per Schoolmate e varie borse di studio.

"Comunic@ndo: per un uso consapevole dei media". NetOne e la rivista Città Nuova hanno presentato i risultati del progetto europeo News and you e dibattuto le potenzialità della generazione digitale.

“Leali… legali… cittadini per rinnovare il paese”. Un dibattito sulla legalità intenso, quasi doloroso, con chi, magistrati imprenditori giornalisti politici cittadini, ogni giorno è in prima linea di fronte alla criminalità organizzata. La legalità deve riempirsi di relazionalità, vivere nelle comunità locali, in un progetto che coinvolga anche economia ed educazione. Nasce così il Manifesto per la legalità che vuole unire nord e sud del paese in un unico “cantiere Italia”.

“Dal grande passato alla crisi di oggi: dove va l’arte?”. Per capirlo, più che di bellezza si dovrebbe parlare di tensione all’immortalità, un anelito straordinariamente diffuso. L’intenso dibattito ha messo in mostra la voglia di rinascita, di ricerca, perché stiamo viaggiando verso qualcosa di nuovo da scoprire. 

Laboratori tematici molto partecipati sono stati animati anche da 3 delle riviste del Gruppo editoriale Città Nuova:

  • Sophia: “Sophia e i giovani. Un laboratorio di ricerca
  • Nuova Umanità: “L’unità come sfida e progetto culturale
  • Unità e Carismi: “Anche i carismi si rimboccano le maniche. Suscitare l’esperienza religiosa nelle nuove  generazioni”. 

Contemporaneamente, al Polo Lionello Bonfanti, mai come quest’anno gremito di visitatori attivi in prima persona, si è discusso di come reagire alla crisi economica, diffondendo fiducia, specialmente alle giovani generazioni. Dall’Expo delle aziende del Polo e dalla convention dell’Economia di Comunione, con decine di punti di aggregazione e approfondimento, sono nate o si sono rinsaldate reti tra imprese, alleanze, progetti: dal turismo solidale al sostegno per l’imprenditoria femminile (stimolante e coinvolgente la discussione su donna e lavoro), dall’impegno per la legalità al rilancio dell’occupazione giovanile.

Ciliegina sulla torta la nascita della nuova Associazione Imprenditori per l'Economia di Comunione (Aipec) che, come titolano i lanci di agenzia, in primis l’Ansa, “punta a mettere insieme le imprese che aderiscono allo spirito dell’Economia di Comunione per aiutarle, favorirne lo sviluppo e farne crescere di nuove”.

Concludendo la giornata di domenica, e riassumendo il lavoro svolto nei laboratori, Paolo Lòriga ha sottolineato come questo sia forse il momento giusto per un salto di qualità, in quanto vita e pensiero, testimonianze e idee hanno ormai dimostrato di potersi rinforzare e completare a vicenda. Non possiamo fermarci, abbiamo una forte responsabilità, perché la cultura mostrata nella tre giorni di Loppianolab è attesa dalla società.

Il prossimo orizzonte, quindi, non può essere che quello di sviluppare un progetto integrato, culturale e formativo ad un tempo, capace di incidere nella vita sociale del Paese, coinvolgendo in prima persona i cittadini sul territorio. Un impegno per superare la cultura del "piagnisteo" e diffondere invece speranza e fiducia.

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