Intelligenza artificiale e scrittura: risorsa o insidia?

L'IA è in grado di scrivere dei testi sempre più accurati. Il rischio è che si perda la sensibilità umana sul mondo, ma questa nuova tecnologia può anche essere una risorsa. Se ne parlerà in occasione del nuovo incontro “I Think” di Ai Open Mind, questa sera, venerdì 6 maggio, alle 18, online su Zoom e in diretta streaming dal sito web e dalla pagina Facebook Ai Open Mind.
Foto: pixabay

Ormai è realtà. L’intelligenza artificiale è in grado di scrivere un articolo di giornale. Ed è pure in grado di scriverlo di “destra” o di “sinistra”. I giornalisti sono da rottamare? No. Ci sarà la possibilità di fare maggiori approfondimenti, lavori di più accurati, che raccontano tutto quello che c’è intorno alla notizia. Per saperne di più però non perdetevi il nuovo incontro “I Think” di Ai Open Mind, questa sera, venerdì 6 maggio, alle 18, online su Zoom e in diretta streaming dal sito web e dalla pagina Facebook Ai Open Mind.

L’incontro dal titolo “Ai e Scrittura” sarà condotto da Marco Vallarino, scrittore, giornalista, game designer, e vedrà la partecipazione di: Piermarco Rosa, ingegnere elettronico, giornalista, docente  di Videogame design all’Università di Genova, che informerà sullo stato dell’arte e lo sviluppo dell’uso dell’AI nella creazione di testi;  Aldo Fontanarosa, giornalista del quotidiano la Repubblica e scrittore (suo il libro Giornalisti Robot), che racconterà di come l’ingresso dell’AI abbia impattato sul mondo del giornalismo e sulla vita di redazione, tra opportunità e rischi;  Flavia Trupia, comunicatrice, divulgatrice, amministratore di Per la retorica, che saprà coinvolgere il pubblico sulle trasformazioni del linguaggio e sui suoi usi, dalla comunicazione di informazioni alla retorica, con i suoi altrettanto molteplici impieghi.

L’intelligenza artificiale può essere vista come una risorsa o come qualcosa da temere, che ci “ruberà” il lavoro. Sta a noi decidere quanto spazio dare a questa nuova tecnologia, capire come sfruttarla al meglio. Incontri come quello di stasera proposto da Ai Open Mind aiutano a fare chiarezza in questo senso.

Ai Open Mind è uno spazio fisico e virtuale di condivisione sui temi legati all’evoluzione della società dell’informazione. L’ambizione dell’hub è quella di contribuire alla diffusione di una corretta alfabetizzazione e informazione su IA mantenendo una chiara distinzione tra ciò che è analogico, reale, umano e ciò che è digitale, virtuale e prodotto dall’uomo.

Il ciclo di incontri “I Think”, sostenuti dalla mediapartnership di Città Nuova, Dire, Dirittodell’informazione.it, MediaDuemila/Osservatorio TuttiMedia e Tribuna Economica, rappresentano uno spazio nello spazio, aperto a chi lavora, studia e si applica nell’IA.

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