In auto con Fido e Micio

Per chi può permettersele, è tempo di vacanze. Prima di partire, chi ha un animale deve informarsi sulle norme previste nelle strutture e nei luoghi prescelti per il riposo. E se si viaggia in auto? Ecco qualche dritta per un viaggio sereno
Cane in auto

Quando si avvicina l’estate comincia la ricerca affannosa di una soluzione possibile per le agognate vacanze. Si scelgono il luogo e le strutture di accoglienza, si guarda ai servizi offerti e, se con noi vive un animale, si prende in considerazione qualcosa di accessibile anche per il nostro amico fedele. Non tutte le mete, infatti, risultano attrezzate per offrire un momento di relax in compagnia del proprio animale. Alcune, infatti, possono essere precluse ai nostri beniamini (sarebbe, infatti, opportuno informarsi, prima della partenza circa i luoghi da visitare ed essere preparati nei confronti di divieti ed aree accessibili ai nostri amici), altre destinazioni, invece, costituiscono un’ottima occasione per riposarsi insieme.

Perché ciò avvenga nel rispetto di tutti (compresi i viaggiatori che non gradiscono la compagnia degli animali) è bene conoscere e rispettare le regole dei luoghi e delle strutture scelti, le leggi che regolamentano il trasporto con animali, nonché il carattere e l’educazione del proprio amico a quattro zampe. A proposito di educazione, gia dai primissimi mesi (circa 3), per chi ha a che fare con i cuccioli, è possibile abituare il cane alla museruola e al guinzaglio, al trasportino e all’auto nonché alle persone e agli animali sconosciuti in modo da allenare il nostro amico alla socializzazione, alla novità, alla tolleranza e all’adattamento.

Certo, viaggiare e fare vacanza con un cucciolo è più impegnativo perché sono necessarie soste frequenti e si deve uscire prestissimo di mattina per permettere all’animale di eliminare i propri bisogni ed evitare i luoghi troppo affollati. È consigliabile  viaggiare con i nostri beniamini da subito, anche per brevi distanze, sia per costruire o rinsaldare il rapporto con l’animale, sia per educarlo ed abituarlo a momenti di relax in compagnia di estranei, come ad eventuali possibili inconvenienti o imprevisti che, sia noi proprietari sia gli animali, dobbiamo imparare ad affrontare e a gestire.

Se tutto ciò è vero per il cane, tutt’altro discorso va fatto per il gatto. Esso, infatti, non ama molto gli spostamenti né i cambiamenti nella propria casa. Per un gatto allontanarsi dal proprio ambiente e dalle proprie abitudini può essere fonte di notevole stress. Per tali motivi spesso si preferisce che questo animale non lasci il proprio territorio a meno che i periodi di allontanamento da esso e di soggiorno in uno nuovo non siano così lunghi da dare al gatto il tempo necessario per ristabilire il giusto equilibrio con il nuovo ambiente.

Se dunque decidiamo di fare vacanza con il nostro amico a quattro zampe e viaggiamo con la nostra auto e le nostre comodità dobbiamo tener conto di alcune cose. Sono necessarie più soste, durante le quali è necessario far bere ed eventualmente mangiare l’animale (è importante, quindi, avere ciotole, acqua e cibo a portata di mano), lasciarlo  muoversi, nei limiti del consentito, e permettergli di fare i suoi bisogni. Un possibile inconveniente è il mal d’auto contro il quale esistono diversi rimedi che possono soprattutto prevenirlo.

Far partire il nostro amico a stomaco vuoto può essere d’aiuto. Dobbiamo ricordarci, inoltre, di non lasciare mai l’animale da solo chiuso nell’auto, poiché d’estate l’abitacolo può raggiungere in breve tempo temperature di 70°C anche con i finestrini semiaperti. Inoltre è sempre bene munirsi di tendine parasole ed evitare che l’animale viaggi “affacciato” ai finestrini per scongiurare mal d’orecchio ed otiti.

Per ridurre l’ansia (soprattutto nel gatto) è possibile spruzzare nel trasportino degli spray ai feromoni che hanno un effetto tranquillizzante. Per viaggiare sicuri e in regola con le norme vigenti (art.169 del Codice della strada) è necessario sapere che il viaggio con un solo cane può avvenire con l’animale libero di muoversi, ma comunque in condizioni tali da non creare alcun pericolo per la guida (esistono, a tal proposito, particolari guinzagli, muniti di “fibbia di chiusura con pulsante di sganciamento”, un anello oscillante che inserito nel gancio delle cinture di sicurezza limita i movimenti del cane trattenendolo sul sedile posteriore). Nel caso di trasporto di più animali, invece è obbligatorio tenerli in gabbia o nel vano posteriore dell’auto separati dal conducente per mezzo di una rete. Il trasporto, invece, di gatti, conigli, furetti o altri animali va effettuato mediante apposite gabbie o trasportini dal momento che la contenzione dei suddetti animali risulta quasi sempre difficile se non impossibile.

(A cura della dott.ssa Letizia D'AvinoCentro medico veterinario "Zoe", via Aldo Moro 75, Somma Vesuviana, Napoli)

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