Formula spettacolo?

Parte il campionato del mondo in Australia con cinque stelle della pista, nuove gomme, un regolamento modificato, ma lo spettacolo fatica a decollare
formula 1
Parte domenica 27 marzo dall’Australia il campionato del mondo di Formula 1. Sarà una edizione stellare: ben cinque sono i piloti al via ad aver già conquistato il titolo iridato. 20 gare le gare in programma, 12 le scuderie, tutte equipaggiate con le nuove gomme Pirelli, un regolamento che cambia in continuazione e lo spettacolo che fa fatica a decollare.  

Dicevamo delle stelle. Micheal Shumacher, Fernando Alonso, Lewis Hamilton, Jenson Button e Sebastian Vettel, cinque nomi per riassumere la storia della formula 1 degli ultimi vent’anni. Vite diverse dentro e fuori la pista che si incontrano e si scontrano in un sorpasso a fine rettilineo, sul podio o in un incidente subito dopo la partenza.

 

Shumi è il “grande vecchio” e guarda tutti dall’alto un po’ per i suoi quarantadue anni, un po’ per i suoi sette titoli iridati e tutta una trafila di record che sembrano essere ad oggi ancora ben lontani dall’essere battuti. Poi c’è Sebastian Vettel, anche lui tedesco come il “grande vecchio”, pilota giovane, spavaldo e senza timori, che sulla livrea della sua Red Bull vestirà il numero 1 dedicato al detentore dell’iride. E’ curioso pensare che mentre Shumacher esordiva in formula 1 Vettel, probabilmente non aveva ancora tolto le rotelle dalla sua biciclettina, visto che tra i due campioni c’è un divario di quasi vent’anni. E nel mezzo? Gli altri fantastici tre: Hamilton e Button piloti McLaren e il rosso Fernando Alonso, tanto atteso e continuamente amato dai tifosi Ferrari anche dopo essersi lasciato sfuggire per un soffio il titolo 2010.

 

Che campionato sarà? Difficile fare un pronostico ora, ma sembra che la storia sia destinata a ripetersi con Ferrari, McLaren e RedBull pronte a suonarsele lungo i chilometri dei venti circuiti del mondiale disseminati in giro per il mondo. E subito dietro ecco arrivare in gran spolvero le Mercedes, di Shumacher e Rosberg che durante le sessioni dei test invernali hanno raccolto risultati e tempi icnoraggianti. Per gli italiani Jarno Trulli (Lotus) e Vitantonio Liuzzi (Hispania), due magri volanti in scuderie che poco o niente hanno da spartire con la parte alta della classifica, Liuzzi addirittura guiderà in Australia, sul circuito di Melbourne, una monoposto che non ha mai percorso un chilometro di test!

 

Novità tecniche importanti in arrivo. L’ala mobile permetterà al pilota di regolare il carico aerodinamico della vettura durante la corsa agendo sull’inclinazione dell’alettone posteriore in punti stabiliti dal regolamento che variano a seconda dei circuiti, tutto questo per favorire la velocità e quindi i sorpassi. Poi ecco le nuove gomme Pirelli, destinate a durare meno giri per favorire il numero dei pit stop e infine il ritorno del “kers” una sorta di “turbo”, caratterizzato da una batteria che accumula la potenza espressa in frenata dalla vettura, che viene utilizzata in seguito per aggiungere cavalli al motore in fase di accelerazione.

 

Insomma ogni anno tanti cambiamenti e tante novità e tutto sembra ormai cadere nella routine e in quella noia che alcune volte ci fa addormentare sul divano durante le domeniche pomeriggio. Ma la trepidazione prima del semaforo verde e l’emozione della prima curva, non tramonteranno mai perché come scrisse Giacomo Leopardi nello Zibaldone: "La velocità è piacevolissima per se sola, cioè per la vivacità, la forza,la vita di tal sensazione. Essa desta realmente una quasi idea dell’infinito, sublima l’anima, la fortifica."

 

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