Film tv “con onore”

Ecco un buon motivo per pagare il canone. In extremis, a pochi giorni dalla scadenza dei termini per l’abbonamento tv, la Rai ha dato un senso a quella tassa, tra le più odiate dagli italiani. Sono andati infatti in onda due film per il piccolo schermo, promossi a furor di pubblico, apprezzati in genere dalla critica, e che, ne siamo certi, non saranno dispiaciuti anche alla signora del Quirinale, Franca Ciampi. Il primo aveva un titolo che per la Rai più che una certezza è una speranza: Resurrezione. Tratto dal romanzo di Tolstoj, diretto da due maestri del nostro cinema come i fratelli Taviani, interpretato con bravura da Stefania Rocca, il film ha scatenato dibattiti. Alcuni hanno criticato la lettura in verità un po’ forzata, i tagli operati sul testo di partenza, in particolare nella conclusione. Ma resta vero che bastava cambiare canale per capire quanto questo lavoro si sollevasse di un palmo sulla qualità media degli altri programmi tv. Stesso discorso per Perlasca, un eroe italiano, miniserie firmata da Alberto Negrin con un sorprendente Luca Zingaretti nel ruolo dell’italiano che, spacciandosi per console spagnolo, riuscì a salvare oltre 5 mila ebrei. Dodici milioni di telespettatori a serata si sono commossi guardando questo film intenso ed emozionante, e così facendo hanno onorato nel modo migliore “il giorno della memoria”: si è ricordato l’orrore dell’olocausto, ma guardando a quella immane tragedia con gli occhi di un uomo che, anche in quella situazione estrema, ha cercato il positivo e ha provato a cambiare la storia, cambiando sé stesso. Come per Resurrezione, si può dire che per una volta non è il cinema ad abbassarsi al rango della televisione, ma è il piccolo schermo a sollevarsi ai livelli della settima arte, quella migliore, che lascia un segno. Speriamo di poter ripetere il discorso tra breve anche per altri due film per la tv in arrivo su Canale 5: il san Francesco con Raul Bova e il Giovanni XXIII con Bob Hoskins.

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