Una fiera per giovani lettori
Per chi non è mai stato alla Fiera dei libri per ragazzi di Bologna, è impossibile avere l'esatta percezione della varietà, dell'estensione, anche geografica, e della qualità, solitamente perseguita, dell'evento.
Lì si possono incontrare molti dei più bei nomi della narrativa, dei mondi dell'illustrazione e dell'editoria, italiani e stranieri, spesso mitiche figure che accendono gli occhi dei loro appassionati lettori… adulti, quelli che mediano presso i bambini, il piacere della lettura. Sì, perché la Fiera del Libro per Ragazzi, non ammette la presenza dei minori di 18 anni. I quali invece farebbero pazzie per incontrare i loro beniamini, essendo loro, i bambini (statistiche recentissime), i maggiori lettori di libri in Italia.
Anche gli autori si sono adeguati a questa prassi e incontrano i visitatori negli stand allestiti con i loro libri e le novità.
Le novità non lo sono più di solito per i gruppi di amanti di letteratura per l'infanzia, che affollano la fiera, con tenacia. Sono gli insegnanti e i bibliotecari che rintracciano prontamente gli stand più apprezzati. L'illustratrice-autrice Nicoletta Costa è soddisfatta “ La fiera è stata molto frequentata, è sempre un appuntamento avvincente”.
Nei viali, nei prestigiosi meeting, scorrono editori, autori, illustratori, ma anche traduttori, agenti letterari, business developer…, stampatori, distributori, librai, oltre che bibliotecari, insegnanti…
Un mondo aperto al mondo, visto che l'evento è internazionale e che le presenze ai cafè-dibattiti-tavole rotonde, alle esposizioni, i finalisti ai premi provengono da tutti i continenti. (2011: 1200 espositori e 5000 operatori esterni).
Ospite d'onore 2012 il Portogallo che, con i suoi autori affermati o emergenti, nella creativa mostra Como as Cerejas, (come le ciliege), ha invitato a “consumare” i libri: uno tira l'altro…
E poi gli eventi, per tutte le passioni e le speranze: Mostra degli illustratori, una vetrina internazionale delle tendenze innovative dell’ illustrazione per ragazzi, (che spero piacciano davvero anche ai bambini), il Bologna Ragazzi Digital Award, il Premio “Museo per Bambini”, dove l'Olanda la fa da padrona fra i finalisti.
E mentre rimbalzano riedizioni di grandi nomi della storia della letteratura, i figli o “i nipoti dei grandi” emergono con una forza narratrice nuova e si fanno notare registrando una inversione di tendenza: ora anche i nostri autori pubblicano all'estero, oggetto di interesse sempre maggiore, viste le percentuali!E molti sono gli scrittori di qualità che potrebbero quindi essere conosciuti e valorizzati dalle edizioni, con una bella apertura alle novità e alla ricerca creativa.
Siamo fiduciosi, come lo è la scrittrice Fulvia Degl'Innocenti: “Per me è stata un'ottima fiera. Ho presentato le mie novità e ho potuto essere relatore a una tavola rotonda su come si diventa scrittori per ragazzi. Bologna è tutto questo, è un luogo di dibattito, di relazioni, di incontri, oltre che di libri. E' dalle relazioni che nascono poi nuovi percorsi professionali e anche buoni libri”.
Non mi resta lo spazio materiale per suggerire magnifiche edizioni e libri prestigiosi. Sulla grande piazza bolognese si sono succedute “persone” di grande spessore, oltre che autori ed editori, curatori storici di apprezzate riviste specializzate, e i curatori di quella storica esperienza che è NatiPerLeggere, a cui siamo grati per l'azione culturale svolta.
E davvero il libro deve essere ed è un fatto educativo, il piacere per la lettura, con tutte le implicazioni cognitive ed emotive, è un veicolo irrinunciabile di relazione, di formazione, di creatività prestata alla vita.
E se volete dare un'occhiata alle terne dei finalisti del premio Andersen 2012, basta un click: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.253092764780262.58563.250457458377126&type=3