Il calendario islamico segue le fasi lunari e quindi l’anno dura 354 o 355 giorni (11 in meno dell’anno solare). Dal 19 luglio 2023 è iniziato il loro nuovo anno 1445, il primo mese è  chiamato Muharram e segna la Hijra (emigrazione) dei musulmani a Medina e l’istituzione del primo Stato islamico nel 622 d.C. È anche chiamato “il mese di Allah” e questo lo rende uno dei mesi più benedetti nel calendario islamico, per cui le ricompense per le nostre buone azioni si moltiplicano e qualsiasi trasgressione è più grave. Il decimo giorno di questo mese, oggi 28 luglio, è chiamato Ashura (significa 10) e i musulmani sono incoraggiati a digiunare per avere una grande ricompensa. Questo è il giorno in cui si ricorda la liberazione degli ebrei dall’Egitto e il passaggio nel Mar Rosso. Il digiuno Ashura espia i peccati minori dell’anno passato, perché il Profeta Muhammad (pace e benedizione su di Lui) disse:«Digiunando il giorno di Arafah, spero che Allah espierà in tal modo l’anno precedente e l’anno successivo, e digiunando il giorno di Ashura, spero che Allah espierà in tal modo l’anno che venne prima di esso». (foto Ap)