Il giorno della Riforma è una festa religiosa che celebra la Riforma protestante dei Riformati e Luterani. Il 31 ottobre 1517 Martin Lutero affisse, com’era d’uso a quei tempi, 95 tesi (o proposte) sul portale della chiesa a Wittenberg, in Germania, con lo scopo di dibattere sulla dottrina e la pratica delle indulgenze. Il suo non voleva essere un atto di sfida o di provocazione, non voleva attuare alcuna separazione dalla Chiesa madre, ma solo discutere pubblicamente su un fenomeno che incideva negativamente sulle finanze dei poveri. Quando nel 1520 Lutero e i suoi seguaci furono scomunicati, la separazione fu inevitabile. Oggi monsignor Ambrogio Spreafico, presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Conferenza episcopale italiana, e il pastore Heiner Bludau, decano della Chiesa evangelica luterana in Italia, in una Dichiarazione comune dal titolo “Riconciliarsi per annunciare il Vangelo” che è stata diffusa oggi, in occasione del 500° anniversario della riforma di Lutero, scrivono che inizia «una nuova stagione nel cammino per la costruzione dell’unità visibile della Chiesa con la quale mettere fine allo scandalo delle divisioni». (foto Ap)