I giorni del Triduo Pasquale rappresentano per i cristiani il momento più importante dell’anno liturgico: è ciò che dà senso alla propria fede, quando la promessa di amore e di salvezza di Dio arriva alla compiutezza. Le celebrazioni iniziano con la Messa del Giovedì Santo, caratterizzata dalla lavanda dei piedi e dall’istituzione dell’Eucaristia durante l’Ultima Cena. Quest’anno, il Santo Padre si è recato al carcere femminile di Rebibbia in Roma per celebrare la Santa Messa in Cœna Domini con le detenute e gli operatori della struttura.

Il Venerdì Santo è l’unico giorno dell’anno in cui non si celebra l’Eucaristia, che viene sostituita dall’Azione liturgica. Alle ore 15, ora in cui Gesù muore sulla Croce, i cristiani partecipano alla celebrazione della Passione con la Via Crucis o l’adorazione alla Croce. A Roma, papa Francesco preside all’interno del Colosseo la Via Crucis, che quest’anno inizierà alle ore 21.15.

Il Sabato Santo è il “giorno del deserto”. Il sepolcro dove è stato deposto il corpo crocifisso di Gesù è vuoto, e la giornata è avvolta dal silenzio. Durante la sera, invece, avviene la Veglia Pasquale, durante la quale si celebra la Risurrezione di Cristo.

Il triduo finisce la Domenica di Risurrezione, con la celebrazione della Pasqua.

(Foto Ansa)