Eventi

La prima Sala delle donne del Veneto

Il messaggio rivolto alle ragazze: “La prossima potresti essere tu”

Treviso venerdì 24 settembre alle ore 11 in Piazza Rinaldi

 

Una galleria itinerante (e vivente) di ritratti di donne “emblematiche e significative nei vari settori”. L’iniziativa – che trova collocazione nel programma del TCBF 2021 – prende le mosse dall’idea realizzata, nel 2016, da Laura Boldrini, allora Presidente della Camera, a Montecitorio, con l’obiettivo di dare visibilità a tutte le donne che, secondo quanto cita l’art. 4 comma 2 della Costituzione, abbiano contribuito significativamente “al progresso materiale o spirituale della società”.

 

Terziario – Donna Confcommercio, apprezzando lo spirito e la qualità dell’iniziativa, ha fortemente voluto portare l’iniziativa a Treviso, grazie ad un partenariato istituzionale che ne ha condiviso gli obiettivi e le motivazioni.

La “Sala delle donne” approda a Treviso dopo una accurata selezione di candidature pervenute dai vari Comuni e Istituzioni e porta due grandiose firme trevigiane: le preziose matite del TCBF per i ritratti, e l’autorevole penna del Festival Letterario Carta Carbone, che ne ha curato le biografie grazie alla passione della sua fondatrice, Bruna Graziani.

La galleria valorizza, negli 8 ritratti ma con 9 biografie, le donne che si sono distinte in vari settori dell’economia, della cultura, della scienza e della società.

 

I ritratti

EMMA DELLA LIBERA Studentessa, Associazione “Ogni Giorno per Emma Onlus” – (ricerca scientifica, stem)

“ci sono sempre due scelte possibili nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle”.

ANTONIETTA GIACOMELLI – Educatrice, giornalista e scrittrice (storia ed emancipazione femminile)

“prima di rappresentare un sesso, la donna è una creatura umana – e giustizia e previdenza vogliono che una personalità le sia riconosciuta in tutti i modi”

MARINA SALAMON – Imprenditrice (imprese – professioni)

“La terra è una, eppure è abitata da tante specie diverse, legate dall’appartenenza a uno stesso pianeta. Facciamo parte di una trama, di un tessuto di intrecci continui”.

ELENA CASAGRANDE – Organizzatrice di eventi e direttrice editoriale (cultura)

“la filosofia, la cultura e l’arte sono per me un atto collettivo e interattivo, per la tenuta sociale e psicologica del nostro territorio, sono fuochi di resistenza, fuochi che mantengono aperta e viva l’immaginazione, la speranza, capaci di creare forme di riconoscimento reciproco”.

TINA ANSELMI – prima donna Ministro e MARIA PIA DAL CANTON (entrambe politiche e insegnanti)

“quando le donne si sono impegnate nelle battaglie, le vittorie sono state le vittorie per tutta la società, la politica che vede le donne in prima linea è politica d’inclusione, di rispetto delle diversità, di pace” – Tina Anselmi

SILVIA MARANGONI – Atleta (sport)

“Dite sempre no al doping. La ricetta vincente è una sola: lavoro, lavoro, lavoro. Il talento è fondamentale, ma va allenato. Bisogna sempre credere fino in fondo ai propri sogni”

MARIA LUISA NAPOLITANO – Magistrato (diritti di genere)

“Ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le donne” (Maya Angelou)

LUISA TOSI – Insegnante, formatrice e scrittrice  (scuola e formazione).

“Forse è questo insegnare: fare in modo che a ogni lezione scocchi l’ora del risveglio.” Daniel Pennac

 

La Sala delle donne di Treviso non è una struttura fissa, non è un monumento, ma è una galleria mobile, itinerante, che può essere portata in altri luoghi pubblici, che “va a portare messaggi” e testimonianze a tanti pubblici e piazze diverse. Quella di Piazza Rinaldi è la prima installazione (fino all’11 ottobre), poi sarà ospitata all’interno della Sede municipale (dal 12 ottobre al 12 novembre), poi si trasferirà al S. Artemio (dal 12 novembre per la celebrazione della giornata contro la violenza di genere del 25), sede della provincia di Treviso. Ovviamente è già anche un sito: www.saladelledonnetreviso.it.

 

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