Viaggio di nozze nella “Fortezza Europa”

“Io sto con la sposa”. Una narrazione reale e coinvolgente del viaggio della speranza di giovani migranti attraverso il vecchio Continente. Il caso del documentario affidato al finanziamento dal basso. Da un’intuizione dello scrittore Gabriele Del Grande, il regista Antonio Augugliario e il poeta palestinese siriano Khaled Soliman.  
Immagine dal docufilm

“Io sto con la sposa, e tu?” è il messaggio che in queste ultime settimane si sta diffondendo in rete per promuovere una raccolta fondi dal basso, il cosiddetto crowdfunding, per la produzione di un film documentario del giornalista e scrittore Gabriele Del Grande, curatore del blog fortresseurope.blogspot.it, del poeta palestinese siriano Khaled Soliman Al Nassiry e del regista Antonio Augugliario.

La cifra da raggiungere entro il 17 luglio è settantacinquemila euro, necessaria per coprire la metà dei costi di produzione del documentario.

Il lavoro di promozione degli autori non solo ha permesso di raggiungere in due settimane la raccolta di oltre trentacinquemila euro, ma è stato capace di riaccendere l’attenzione sulle leggi che in Europa regolano l’immigrazione. Questo documentario denuncia le politiche dei paesi europei che hanno canalizzato la rabbia della crisi economica sugli immigrati, riaccendendo con leggi inumane e pulsioni xenofobe. Di fronte a queste leggi ingiuste, gli autori decidono di disobbedire, per provare a dimostrare che gli immigrati sono come noi, sono nostri fratelli da accogliere e non ladri di lavoro.

Il film è il frutto dell’esperienza personale degli autori, che hanno visto passare per le loro abitazioni, a Milano, diversi giovani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra civile in Siria. Una volta in Italia, infatti, Milano diviene la meta iniziale da raggiungere per mettersi alla ricerca di un contrabbandiere, da pagare migliaia di euro, per superare le frontiere all’interno dell’Europa ed arrivare in Svezia, paese dove le procedure per ottenere l’asilo politico sono più veloci che negli altri paesi europei. Da questi incontri è nata l’idea degli autori di raccontare questi viaggi della speranza all’interno dell’Europa non attraverso un semplice documentario ma organizzando loro stessi un vero e proprio viaggio clandestino.

Questo viaggio nel cuore della fortezza europea non vuole essere un racconto di dolore, ma un vivace e, per quanto possibile, allegro finto corteo nuziale. Ventitre giovani, di cui cinque siriani e palestinesi richiedenti asilo politico, con una troupe al seguito, sono partiti il 14 novembre da Milano per arrivare attraverso mille difficoltà, diverse feste e molta tensione, il 18 novembre a Stoccolma. Il docu-film è un documentario girato in presa diretta in grado di raccontare chiaramente cosa sia divenuta l’Europa con le sue leggi contro l’immigrazione. Il corteo nuziale, fatto da italiani, siriani e palestinesi, si è trasformato in un atto gioioso di disobbedienza civile ad un’Europa che rischia di smarrire il senso della giustizia fino ad approvare leggi inumane, capaci di trasformare l’essere umano che fugge dalla guerra e dalla povertà in un clandestino.

Per avere maggiori informazioni sul progetto basterà visitare il sito di riferimento www.iostoconlasposa.com, in cui è possibile anche vedere il trailer e le anticipazioni del film.

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