Uspi.Tariffe postali,qualcosa si muove.

Stanziati 30 milioni per la spedizione di testate no-profit. Ora l'emendamento va convertito in legge.

Il 28 aprile le Commissioni riunite VI (Finanze) e X (Attività produttive) della Camera dei deputati, durante l’esame del decreto legge per gli incentivi (DL 40/2010) hanno approvato l’emendamento 2.51, a firma dell’On. Pugliese, che stanzia altri 30 milioni di euro, per il 2010, per le tariffe agevolate degli editori “no-profit”.

 

La norma, approvata a larga maggioranza, prescrive che “in ogni caso la tariffa agevolata non deve essere superiore al cinquanta per cento della tariffa ordinaria (ora 0,2830 – n.d.r.) e deve comunque rispettare il limite massimo di spesa indicato al presente comma”.Il rimborso, quindi, a favore di Poste non potrà essere superiore a 30 milioni per l’anno 2010.

 

La nuova tariffa postale agevolata “no-profit” verrà stabilita da un decreto del Ministero dello Sviluppo economico, e non potrà superare lo 0,1415 euro a copia.

ATTENZIONE, però! La norma in questione esclude dalla “tariffa no-profit” le pubblicazioni delle associazioni politiche, dei sindacati, degli ordini professionali, delle associazioni professionali di categoria e delle associazioni d’arma e combattentistiche, che in base alla Legge 46/2004 erano ricomprese nella tariffa delle associazioni senza fini di lucro.

 

Nel caso si stimasse il superamento della spesa autorizzata di 30 milioni di euro, il Ministro dello Sviluppo economico è autorizzato a sospendere o ridurre l’agevolazione tariffaria.Il provvedimento in esame dovrà passare ancora all’esame dell’Assemblea della Camera e dell’Aula del Senato per essere convertito in legge.

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