Un’Europa resiliente e rinvigorita nel 2022

Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, il primo ministro sloveno Janez Janša (a nome della presidenza del Consiglio) e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen hanno firmato la dichiarazione comune sulle priorità legislative dell'UE per il 2022. La dichiarazione illustra la visione condivisa delle istituzioni per un'Europa trasformata e più resiliente e dimostra la loro determinazione a far sì che l'UE esca più forte dalla crisi causata dalla pandemia di COVID-19 nonché dalle drammatiche conseguenze dei cambiamenti climatici e di altre crisi globali
Europa, David Sassoli, Janez Jansa e Ursula von der Leyen AP Photo/Geert Vanden Wijngaert

Un’Europa trasformata e più resiliente, un’Europa che esca rafforzata dalla pandemia di Covid-19 e dalle drammatiche conseguenze dei cambiamenti climatici e di altre crisi globali. Questo il fulcro della dichiarazione congiunta sulle priorità legislative dell’Unione europea (UE) per il 2022, firmata dal presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, il primo ministro sloveno, Janez Janša, a nome della presidenza di turno del Consiglio dell’UE, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Dal 2016, il Parlamento europeo, la Commissione europea e il Consiglio dell’UE discutono e concordano le priorità legislative dell’UE per l’anno successivo, siglando appunto una dichiarazione congiunta annuale. Ciò consente alle istituzioni europee di collaborare più strettamente sulle principali proposte legislative presentate dalla Commissione europea e per le quali il Consiglio dell’UE e il Parlamento europeo sono colegislatori, cioè decidono assieme le norme da adottare.

La dichiarazione congiunta sulle priorità legislative dell’UE per il 2022 mette in evidenza le principali proposte legislative che attualmente si trovano sul tavolo dei colegislatori o verranno presentate dalla Commissione europea entro l’autunno del 2022. Le tre istituzioni europee, dunque, si impegnano a dare la massima priorità a una serie di iniziative volte a concretizzare il Green Deal europeo, realizzare un’Europa attiva nell’era digitale, creare un’economia al servizio dei cittadini, promuovere un’Europa più forte nel mondo e il nostro stile di vita europeo, proteggere e rafforzare la nostra democrazia e difendere i valori europei comuni.

I vertici delle tre istituzioni hanno anche accolto con favore i risultati raggiunti nel 2021, tra i quali l’adozione del pacchetto di misure del quadro finanziario pluriennale 2021-2027 e l’adozione del certificato digitale Covid dell’UE entro due mesi in modo che i cittadini possono viaggiare liberamente all’interno dell’UE.

Inoltre, sono state adottate delle norme per una serie di aree già individuate nella dichiarazione congiunta sulle priorità legislative dell’UE del 2021, tra cui una legge europea sul clima, un Centro europeo di competenza sulla cibersicurezza, la Carta blu dell’UE per i lavoratori migranti altamente qualificati, norme sul rendicontazione fiscale nazionale, l’attuazione del sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi, nonché la legislazione sulla prevenzione della diffusione di contenuti terroristici e la lotta agli abusi sessuali su minori online.

Altre proposte prioritarie, tra cui l’ottavo programma d’azione per l’ambiente, che estende i vantaggi del roaming nell’UE per altri 10 anni e mandati rafforzati per l’Agenzia europea per i medicinali e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, sono state concordate in via provvisoria dai colegislatori e sono in fase di definizione prima dell’adozione.

David Sassoli enfatizza l’impegno «a dare ai nostri cittadini un’Europa più forte, più equa, più sostenibile, più digitale e più resiliente». Inoltre, «l’Unione europea deve essere orgogliosa dei suoi valori fondamentali e non deve lasciare indietro nessuno».

Janez Janša osserva che «le nostre tre istituzioni sono unite nel fornire un’agenda politica e legislativa ambiziosa che mira a rafforzare la resilienza dell’Europa e promuovere la sua ripresa, consentendo a tutti noi di ricostruire meglio insieme». La dichiarazione congiunta sulle priorità legislative dell’UE per il 2022 «si basa su quanto abbiamo raggiunto nell’anno in corso e riafferma il nostro impegno per un’Europa più equa, più verde e più digitale, un’Unione che guardi al futuro e risponda alle aspettative dei cittadini senza lasciare indietro nessuno».

Ursula von der Leyen ribadisce che «l’Europa deve fornire ai cittadini soluzioni ai problemi più pressanti – in particolare per quanto riguarda la pandemia e le sue ricadute sulla loro vita quotidiana – ma anche alle sfide a lungo termine che tutti insieme ci troviamo a fronteggiare, come i cambiamenti climatici». La dichiarazione congiunta sulle priorità legislative dell’UE per il 2022 «dimostra il nostro impegno a collaborare intensamente per fornire soluzioni a tutte queste questioni, dalla salute ai cambiamenti climatici, dalla trasformazione digitale al un’ampia distribuzione della prosperità economica».

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