Una nuova proposta di teologia delle religioni ne Il logos e il nulla di Piero Coda

Nel corso degli ultimi decenni, numerose sono state le pubblicazioni dedicate alla teologia delle religioni   al dialogo interreligioso, ma rari gli studi che abbiano tentato di fondare teologicamente, sulla base di una solida spiritualità e riflessione speculativa, l’identità cristiana come relazione all’altro e quindi l’impegno non opzionale ma originario dei cristiani al dialogo. Il recente libro di Piero Coda, Il Logos e il nulla. Trinità religioni mistica (Città Nuova, Roma2003, che già nel 2004 ha visto una nuova edizione), tra le tante cose che offre, viene a colmare questa mancanza. Di esso si rilevano, nelle presenti recensioni, alcuni aspetti di fondo: il carattere relazionale del cristianesimo, la centralità della rivelazione trinitaria nell’evento pasquale di Cristo, la missione stessa della Chiesa come relazione agapica, nell’intento di sottolineare l’originalità e la provocazione a pensare che suscita la proposta innovatrice di una teologia cristologica delle religioni fondata sul Cristo crocifisso, abbandonato e risorto. E, in ultimo, la possibilità, all’interno di tale impostazione, di un dialogo fecondo con altre prospettive disciplinari.

 

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