Una madre dal cuore aperto (Evangelii Gaudium 46-49)

Accanto alla figura del Padre amorevole e misericordioso, papa Francesco non può fare a meno di richiamare la figura della madre per evocare un modello di amore che sa spingersi fino alle ultime periferie dell’umanità. Una madre dal cuore aperto insegna la gratuità, perdona e accoglie

*46-49 – Una madre dal cuore aperto

L’immagine della madre, con cui si chiude il capitolo dedicato alla “trasformazione missionaria della Chiesa”, porta al culmine la rivoluzione copernicana che papa Francesco chiede allo stile ecclesiale, già con le prime pagine dell’esortazione apostolica: dalla dimensione normativa a quella caritativa; dall’osservanza delle regole alla regola dell’amore; dalla serietà della verifica dell’adempimento di un precetto alla gioia di un incontro tra uomini, occhi negli occhi. Nell’inaugurare il nuovo stile gioioso dell’evangelizzazione, egli fornisce una interpretazione magisteriale del comando di Gesù, richiamato in precedenza (19): «Andate dunque e fate di­scepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato » (Mt 28,19-20).

Gesù ha comandato l’amore, la misericordia, la giustizia; bisogna quindi insegnare questi ideali di vita per favorire l’incontro con lui. Insegnare ad amare, amando; e amando senza barriere, con la più grande apertura: è questo il compito evangelizzatore della Chiesa. Ecco che accanto alla figura del Padre amorevole e misericordioso, che domina lo Scritto, papa Francesco non può fare a meno di richiamare la figura della madre per evocare un modello di amore che sa spingersi fino alle ultime periferie dell’umanità. Una madre dal cuore aperto insegna la gratuità, espressione massima della capacità di amare, perdonare e accogliere. Insegna anche quella certa noncuranza nel trascurarsi e sporcarsi, se necessario per il bene dei figli. Una contaminazione che non la degrada, anzi la ingigantisce nella sua disinteressata opera di cura, di riscatto e di redenzione.

Iole Mucciconi
giurista, dirigente statale, presidenza del Consiglio dei ministri

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