Un modo diverso di fare matematica: la lezione della matematica cinese

La matematica occidentale ha prodotto di più delle matematiche sviluppate da altre civiltà, in conseguenza dell’impostazione razionale, logico-deduttiva, data a questo tipo di attività a partire dall’epoca classica. Tuttavia, si
tratta di un primato ottenuto al prezzo della dolorosa spaccatura culturale fra estimatori e detrattori dell’impresa matematica e scientifica. La causa può essere rinvenuta, paradossalmente, in un punto di forza dell’approccio occidentale: la distinzione fra un risultato scientifico e chi lo ha ottenuto, a favore dell’oggettività del risultato stesso. La matematica
cinese antica, sviluppatasi in un contesto culturale che afferma l’unità e l’armonia di tutte le componenti dell’Universo, ha evitato questo problema, mantenendo strettamente legato alle persone coinvolte il giudizio sui risultati scientifici, seppur al costo di un progresso meno rapido. Le tradizioni occidentale e orientale sono dunque entrambe portatrici di risultati positivi ai quali non si può rinunciare; il dialogo tra le due potrebbe portare al superamento di diverse difficoltà nelle quali le due culture oggi si dibattono, anche nell’ambito dello sviluppo scientifico.

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