Un festival per l’integrazione

Arriva dall’Inghilterra “Who Are You?”, un festival dal formato innovativo ed estremamente interessante per il suo risvolto sociale. Si tratta di un’iniziativa d’intrattenimento certamente sui generis, che nel nome della lotta al pregiudizio promuove l'integrazione sociale attraverso l'arte. Ad ospitarlo la cittadina veneta di Thiene, in provincia di Vicenza, che dal 24 al 30 aprile vedrà un alternarsi di eventi, mostre e workshop aperti al pubblico
dada

Nato dalla collaborazione con il Comune di Thiene e organizzato dall’associazione culturale non-profit inglese Dadaprojects, nata per favorire lo scambio artistico tra culture differenti, "Who Are You?" coinvolgerà il pubblico usando l'arte come strumento di linguaggio comune per scardinare i pregiudizi. In arrivo dall'Inghilterra, per adoperarsi nell'occasione secondo la propria forma prediletta di espressione, tre artisti britannici di fama internazionale: il pittore Paul Ostrer, il fotografo delle star, David Levine, e la scrittrice giornalista Laura Lockington.  

Il fotografoDavid Levine, noto per i suoi ritratti di celebrità e pop icons sarà presente con una collezione di scatti a personalità britanniche, riprese fuori dal loro contesto. Durante la serata di apertura allestirà inoltre un vero e proprio studio fotografico, invitando gli ospiti a posare davanti al suo obiettivo. Per l'arte pittorica, Paul Ostrer metterà in mostra i sui celebri ritratti in cui esplora il concetto di identità, mettendo in discussione i preconcetti dello spettatore.  A presiedere l'ambito letterario sarà infine la nota scrittrice Laura Lockington, che interverrà scrivendo le prime impressioni sui passanti sotto forma di “Flash Fiction”, modalità di racconto breve che verrà poi condiviso in lettura con il pubblico.

Anche il cinema avrà la sua parte con “War Stories”, una sezione del festival dedicata alle grandi guerre, culmine della degenerazione del pregiudizio: qui che sarà protagonista la presentazione del nuovo film "Oscar" del regista Dennis Dellai, incentrato proprio sulla storia di un musicista durante la seconda guerra mondiale. Insieme a lui, in questo scorcio saranno presenti testimonianze di guerra, mostre e angoli di approfondimento su personaggi chiave, come la scrittrice pacifista Vera Brittain.

“Il giudizio sull’altro si formula nei primi dieci secondi dall’incontro, ma la realtà non è mai così oggettiva, come appare, ancor più in una contemporaneità in cui i rapporti sociali nascono sempre più spesso tramite social network, piattaforme e app per incontri – dichiara Stefania Dal Ferro, fondatrice e direttore di Dadaprojects. Per questa ragione, Dadaprojects, dopo il grande successo ottenuto nel 2013 con il festival “Allos”, ha deciso di proporre Who Are You? per riflettere sulla vera essenza dell’Io, mettendo in discussione i preconcetti legati all’immagine ed evidenziando come quest’ultima influenzi la nostra percezione di quella che è la vera identità di un individuo”.

Il ricco programma di appuntamenti artistici del Festival, disponibile su www.dadaprojects.co.uk, prevede alcuni workshop attraverso i quali i partecipanti potranno partecipare attivamente. In uno, gli artistiLevine, Ostrer e Lockington racconteranno il proprio percorso professionale agli studenti delle scuole superiori, rispondendo a domande e curiosità dei ragazzi e cercando di fornire consigli utili per chi volesse intraprendere questo tipo di iter e fare dell’arte una scelta lavorativa.

In un altro, i ragazzi diversamente abili della Fattoria sociale vinicola La Costa di Vicenza insegneranno ai bambini delle scuole elementari come creare delle etichette artistiche per il vino: il momento costituirà ulteriore occasione per confermare come l'arte possa essere strumento per comunicare anche tra mondi diversi. La fattoria sociale, già protagonista degli scatti di Levine durante la campagna “Every bottle helps” in mostra durante il festival, sarà la beneficiaria dei proventi delle aste delle opere del fotografo e di quelle di Paul Ostrer, il quale insegnerà ad un gruppo di bambini dagli 8 anni in su, in un altro workshop, che la realtà può sempre essere osservata ed interpretata da differenti punti di vista. Nell’occasione i ragazzi saranno quindi divisi in gruppi di due ed invitati a disegnare il ritratto del proprio compagno, così da rivelarne una nuova immagine.

 

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