Un anno ai Giochi di Sochi

Dopo l’edizione estiva di Mosca del 1980, una città russa tornerà ad ospitare le Olimpiadi. Nella suggestiva cornice della città di Sochi, strategicamente collocata tra mare e montagna, già iniziano i preparativi per accogliere gli ospiti delle olimpiadi.
sochi 2014

Le imprese di Usain Bolt e Michael Phelps, i grandi risultati ottenuti dagli atleti di Sua Maestà, le medaglie di Valentina Vezzali e degli altri azzurri. A qualche mese di distanza, il ricordo delle emozioni regalate dai Giochi di Londra 2012 è ancora vivo nella mente di tutti gli appassionati di sport. Eppure, nel frattempo, è già scattato il conto alla rovescia per il prossimo appuntamento a cinque cerchi. Parliamo questa volta delle Olimpiadi Invernali, giunte alla loro ventiduesima edizione, che si disputeranno, esattamente a partire tra un anno, a Sochi, in Russia (la cerimonia di apertura è in programma per venerdì 7 febbraio, mentre le gare che assegneranno le medaglie inizieranno dal giorno seguente fino a domenica 23). Successivamente, dal 7 al 16 marzo, la città russa ospiterà anche le Paralimpiadi.

Sochi è una nota località balneare che affaccia sul Mar Nero, in cui risiedono circa 350 mila persone, situata in una posizione geografica davvero suggestiva. Non molto distante dalla costa, infatti, sorge il sito di montagna di Krasnaya Polyana, caratterizzato da moderne infrastrutture turistiche. Ed è proprio sfruttando questo specifico appeal (mare e montagna a breve distanza), che gli organizzatori dei prossimi Giochi invernali vogliono offrire ad atleti e spettatori un’esperienza unica ed innovativa. Entrando più nello specifico, il parco olimpico, situato a due passi dal mare, includerà uno vicino all’altro tutti gli impianti per le competizioni sul ghiaccio, lo stadio dove si svolgeranno le due cerimonie, il grande centro per i media ed il villaggio olimpico, mentre i siti di montagna, distanti meno di 50 km, saranno ospitati anch’essi tutti in un’unica valle.

Intanto nella città russa i lavori procedono spediti e, gradualmente, comincia a salire la “febbre olimpica”. Gli impianti di gara sono quasi pronti, prosegue la selezione dei volontari (alla fine ne saranno “reclutati” 25 mila), ed è già cominciata la caccia al biglietto (le vendite sono iniziate proprio in queste ore). Il presidente Vladimir Putin ha fatto della riuscita dei Giochi di Sochi un fiore all’occhiello del suo terzo mandato e considera le Olimpiadi una straordinaria occasione anche per migliorare l’immagine della Russia all’estero. Così, sono stati fatti grandi sforzi economici per lo sviluppo delle infrastrutture della zona. Sul fronte dei trasporti sono stati realizzati 367 chilometri di nuove strade e 201 chilometri di ferrovie, mentre su quello dell’ospitalità il previsto arrivo di oltre un milione di turisti mette qualche apprensione. Ad oggi, infatti, Sochi non dispone di più di 34 mila camere d’albergo e il Comitato olimpico internazionale sta facendo forti pressioni perché si arrivi almeno a 40 mila.

Nel frattempo, sono già state scelte le mascotte ufficiali delle Olimpiadi (un orso polare, un leopardo delle nevi ed una lepre, selezionati in base ai voti inviati dal pubblico russo durante uno show televisivo), e delle Paraolimpiadi (in questo caso è stata preferita una coppia di personaggi composta da un raggio di sole e da un fiocco di neve). Deciso anche lo slogan: Hot Cool Yours, dove con la parola hot (caldo) si vuole alludere all’intensità delle sfide sportive e alla passione del pubblico, con la parola cool (freddo) si fa esplicito riferimento ai Giochi Invernali nonché al clima caratteristico del Paese ospitante, mentre con la parola yours (tuo) si vuole simboleggiare che tutti, anche se ciascuno in modo diverso dall’altro, potranno sentirsi coprotagonisti di questa edizione a cinque cerchi. A noi non rimane altro da fare che aspettare: ancora un anno, e la festa avrà inizio.  

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