Uganda: Kampala sospende la cooperazione militare con la Germania

C’è acqua nella benzina tra Uganda e Germania? In ogni caso, il comunicato stampa del governo di Kampala di domenica 25 maggio sembra indicare questo. Le autorità ugandesi accusano l’attuale ambasciatore tedesco in Uganda, Mathias Schauer, di essere attivamente coinvolto in attività sovversive nel territorio ugandese.
Kampala annuncia la cessazione ufficiale e immediata di tutte le attività di cooperazione militare e di difesa in corso con la Repubblica Federale Tedesca.
Berlino, naturalmente, respinge queste accuse definendole assurde. «Le accuse dell’esercito ugandese sono assurde e infondate», ha affermato lunedì la portavoce del Ministero degli Esteri tedesco, Kathrin Deschauer, in una conferenza stampa. «Le respingiamo categoricamente – ha detto la portavoce, aggiungendo –, finché non ci sarà una cooperazione militare formale con l’Uganda, non c’è nulla da annullare». Da parte sua, il portavoce dell’esercito ugandese non ha fornito dettagli sulla cooperazione militare con la Germania oggetto della contesa.
In un messaggio sul suo account X, Muhoozi Kainerugaba, figlio e, si dice, erede politico del presidente ugandese Yoweri Museveni (80 anni), al potere dal 1986, ha affermato che il suo Paese aveva «alcuni problemi con l’attuale ambasciatore tedesco», Mathias Schauer, e lo considerava «assolutamente non qualificato per stare in Uganda».
Ciò che sembra aver scatenato l’ira delle autorità ugandesi è stata, da un lato, la visita effettuata all’inizio di maggio da alcuni diplomatici europei (compreso Schauer) ai rappresentanti dell’opposizione, tra cui Bobi Wine, pseudonimo di Robert Kyagulanyi Ssentamu, attore, musicista e politico ugandese, leader dell’opposizione a Museveni. D’altra parte, qualche giorno fa, Mathias Schauer e alcuni diplomatici europei hanno criticato i post sui social media del capo dell’esercito, Muhoozi Kainerugaba, figlio del presidente Museveni.
Inoltre, i Paesi europei hanno intensificato le critiche al clima politico in Uganda, evidenziando una crescente repressione delle voci dissidenti. Le organizzazioni per i diritti umani denunciano l’intensificarsi della repressione nei confronti di oppositori e dissidenti in vista delle elezioni presidenziali previste per gennaio 2026. Muhoozi Kainerugaba, in particolare, avrebbe minacciato frequentemente e pubblicamente i membri dell’opposizione.
Secondo l’opinione pubblica ugandese «la Germania non perde nulla se l’Uganda sospende la sua cooperazione militare». Lo afferma un anonimo abitante di Kampala.
Nel passato recente, le relazioni tra Germania e Uganda sono state piuttosto solide e alimentate da una cooperazione allo sviluppo attiva fin dall’indipendenza dell’Uganda dal Regno Unito (1962). E Berlino è stata effettivamente coinvolta in Uganda per programmi di addestramento militare, assistenza logistica e missioni di consulenza strategica.
Nel 2016, la Germania ha stanziato 75 milioni di euro per lo sviluppo della rete elettrica dell’Uganda. Secondo l’International Trade Centre (Itc), nel 2023 il commercio tra i due Paesi ammontava a 357,6 milioni di dollari.
La decisione di interrompere i rapporti con la Germania potrebbe quindi avere ripercussioni significative anche sui rapporti tra Uganda e Unione europea (Ue), di cui la Germania è membro fondatore.
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