Tutti la ricordano

A 100 anni dalla nascita della fondatrice delle Missionarie della carità numerose  le manifestazioni per celebrare la sua opera che continua.
Madre Teresa

 

Porta lo stesso cognome della zia, Bojaxhiu, vive a Palermo ed è l’unica parente ancora in vita di Madre Teresa: Agi Bojaxhiu è figlia del fratello della suora di Calcutta. «L’ho incontrata per la prima volta nel ’67 a Roma e da allora ci siamo viste più o meno una volta l’anno quando veniva in Italia – ci racconta –. Il nostro era un rapporto semplice e affettuoso, ci sentivamo spesso e qualche volta sono andata a trovarla a Calcutta, soprattutto quando stava male. Ma su quello che faceva non aggiungo niente, basta leggere tutto quello che è stato scritto su di lei».

 

Apparteneva infatti a tutti Madre Teresa e tutti la ricordano. Il centenario della nascita della suora nata in Albania, vissuta e morta a Calcutta, proclamata beata da Giovanni Paolo II cinque anni dopo la morte avvenuta nel 1997, non sta passando inosservato. La ricorrenza coinvolge a livello religioso come a livello civile, in India e in altre nazioni asiatiche, nei Balcani, in Italia e in altri Stati europei.

 

La sua vita, come ha sottolineato suor Mary Prema, la nuova superiora generale delle Missionarie della carità succeduta a suor Nirmala nel marzo dell’anno scorso, «continua a essere fonte di ispirazione per grandi e piccoli, ricchi e poveri di tutti i ceti sociali, religioni e nazioni». Non stupisce che per ricordare la nascita di Madre Teresa, avvenuta il 26 agosto 1910, sia prevista a New Delhi una commemorazione pubblica alla presenza del presidente indiano Pratibha Devising Patil, il quale ha anche voluto proclamare il 26 agosto «Giornata nazionale degli orfani». Sempre nella capitale indiana, la Conferenza episcopale, con il concorso dell’Unesco, tiene un simposio, mentre ha luogo il Mother Teresa international film festival con 51 spettacoli e 15 film i cui autori sono di diversa nazionalità.

 

In Albania si svolge un pellegrinaggio nazionale presso la cattedrale di Vau Dejes, che sarà dedicata alla beata, mentre il Kosovo aveva proclamato il 2010 “Anno di Madre Teresa” e le intitolerà una cattedrale a Pristina. A Skopje, sua città natale, sono in programma una commemorazione di Stato, un premio nazionale, una mostra e una messa.

Diverse le città italiane dove si svolgono celebrazioni religiose, dal nord al sud dove operano le Missionarie e i Missionari della carità, una ventina di comunità diffuse sul territorio nazionale.

 

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