L’addio di Totti chiude un campionato emozionante

Si chiude il campionato di Serie A, con una 38ma giornata che passerà tra l'altro alla storia per l'addio del capitano della Roma. Ma che non ha mancato di riservare anche altre emozioni
Francesco Totti festeggiato dai compagni a fine partita (AP Photo/Alessandra Tarantino)

Con la 38ma ed ultima giornata di campionato, chiude i battenti la stagione di Serie A 2016-2017. Non sono mancati i botti, in una giornata che probabilmente passerà alla storia dello sport nazionale soprattutto per l’addio del capitano della Roma, Francesco Totti.

Con la Juventus incoronata regina del campionato per la sesta volta consecutiva già la scorsa settimana, come anche la nostra testata ha doverosamente celebrato, la massima serie conclude anche la corsa al titolo di capocannoniere: il bosniaco della Roma, Edin Dzeko, è ufficialmente il bomber principe grazie alle 29 reti realizzate – una in più del “napoletano belga” Dries Mertens. Si ferma a quota 26 “il gallo della Torino granata”, Andrea Belotti, mentre chiudono a quota 24 gli argentini Mauro Icardi, con l’Inter, e Gonzalo Higuain, con la Juventus.

Cant…icchia Napoli: i partenopei di mister Sarri chiudono al terzo posto, valevoli i preliminari di Champions League per la prossima stagione, con un poker autorevole nei confronti della malcapitata Sampdoria. Per la gestione Sarri un altro successo tattico, anche se un gradino sotto la stagione precedente, chiusasi al secondo posto con accesso diretto alla Champions. Un secondo posto acciuffato invece allo scadere dei tempi regolamentari dalla Roma, grazie ad un gol di Diego Perotti che ha annichilito un Genoa capace di onorare l’ultima gara segnando ben due reti e costringendo così sul 2-2 i giallorossi fino all’89°.

Un tardo pomeriggio tachicardico per i tifosi capitolini, già memorabile in quanto momento annunciato quale ultimo atto di calcio giocato di Francesco Totti, capitano e bandiera giallorossa: “l’ottavo re di Roma”, che non abbiamo mancato di raccontare anche sulle nostre pagine, ha chiuso il suo ciclo da atleta capace di vestire da protagonista, a parte un fisiologico calo finale, la stessa maglia da professionista durata nel tempo ben 25 anni. La numero 10 della Roma, stesa in formato gigante sul prato dell’Olimpico, ha fatto da cornice al suo emozionato saluto, tra applausi e commozione dei 70 mila presenti. «Ora concedetemi di potere avere un po’ di paura», si è congedato il capitano a quasi 41 anni, dopo avere inanellato numeri da record che vale la pena ricordare: 250 gol segnati nella massima serie italiana, (ancora lontano dai 290 segnati da Silvio Piola, record ancora da battere), 784 gare ufficiali tra le quali 617 in Serie A (nessuno come lui, con la casacca della Roma); 103 apparizioni e 38 goal europei per lui (anche qui, nessuno nella storia della Roma come lui); 19 stagioni da capitano sulle 25 totali (neanche a dirlo, come nessuno). Unico a segno per 23 stagioni consecutive nel massimo campionato, ad oggi il “Pupone” resta anche il più anziano ad aver realizzato una doppietta in Serie A e l’unico ad essere andato in doppia cifra in 12 campionati.

L’Atalanta in paradiso” corona una stagione indimenticabile superando la Lazio sul filo di lana e acciuffando il quarto posto: mette la ciliegina sulla torta di un campionato memorabile, coronato dalla qualificazione diretta alla fase a gironi dell’Europa League, mettendo le mani su un quarto posto finale in Serie A che rappresenta il miglior piazzamento nella storia del club nerazzurro. Solo quinta la Lazio, sesto il Milan, per gli altri due posti restanti in Europa League.

Al cardiopalmo e solo in serata, la sentenza per la terza ed ultima condannata alla Serie B, in compagnia di Palermo e Pescara: allo stadio Scida di Crotone, i padroni di casa battono con una partita spumeggiante per 3-1 la Lazio di Simone Inzaghi e restano in Serie A ai danni dell’Empoli che invece riesce nella clamorosa impresa al rovescio di perdere per 2-1 contro il già retrocesso Palermo in Sicilia. Festa inattesa e fino a notte fonda in Calabria, incredulità in Toscana: impensabile fino a 2 mesi fa, con una decina di punti di distacco, un esito simile.

Alla fine dei giochi, è questa la classifica finale di Serie A 2016/2017:

JUVENTUS 91, ROMA 87, NAPOLI 86, ATALANTA 72, LAZIO 70, MILAN 63, INTER 62, FIORENTINA 60, TORINO 53, SAMPDORIA 48, CAGLIARI 47, SASSUOLO 46, UDINESE 45, CHIEVO 43, BOLOGNA 41, GENOA 36, CROTONE 34, EMPOLI 32, PALERMO 26, PESCARA 18.

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