Teatro dei popoli in scena a Roma

Uno spettacolo in due atti, nato da altrettanti laboratori che hanno unito persone di nazionalità diverse. Il palcoscenico diventa così luogo di dialogo e scambio culturale.

Stranieri  in movimento, al lavoro, in costante viaggio, in continua costruzione di una nuova identità più forte, ricca e attraversata da genti, paesi, luoghi, incontri e nuove esperienze. Stranieri rifiutati, non desiderati, rispediti al mittente o regolarizzati, sanati, con contributi versati per lavori domestici o di assistenza. Stranieri che dialogano attraverso la potente arma del teatro e cercano uno scambio, un’emozione da assorbire e restituire, per non rimanere soli, diversi, isolati.

Dall’11 al 20 settembre al Teatro dell’Orologio di Roma la Afrodita Compagnia presenta Teatro dei Popoli, uno spettacolo in due episodi dal titolo Cuore a pezzi. Due atti di uno stesso spettacolo: Migration revue (i rifugiati) per la regia di Horowitz e Struggimenti (le badanti) di Della Seta e Yossefa Even Shoshan, per la regia di Claudia Della Seta e Glenda Sevald.

 

Lo spettacolo nasce da due laboratori. Quello di Migration Revue si è svolto a Roma al Centro Enea per i rifugiati politici, con alcuni rifugiati che non solo hanno ispirato la scrittura dei testi, ma che diventeranno per l’occasione attori dello spettacolo. Quello per Struggimenti si è svolto a Prato, presso l’Officina Giovani – Cantieri Culturali, e ha visto attrici ed un gruppo di badanti di diverse nazionalità lavorare congiuntamente. I partecipanti al laboratorio e allo spettacolo provengono da Afghanistan, Bangladesh, Irak, Regno Unito, Ukraina, Israele, Filippine e Polonia. Come nella tradizione di Afrodita Compagnia, sono affiancati da attori professionisti italiani: Mauro Marino, Stefano Viali, Claudia Della Seta, Sofia Diaz, Annalisa Lanza e Olek Mincer.

 

Migration Revue, più realistico, sobrio ed emozionalmente più  riservato e doloroso, ha gli uomini per protagonisti; Struggimenti, più onirico, fantastico e passionale, le donne. Due elementi accomunano gli spettacoli: nel secondo la presenza di una donna pecora e una donna lupa; nel primo, invece, quella di un uomo cane e con l’illuminazione scenica affidata esclusivamente a torce a pile che illuminano e nascondono. Il lavoro musicale dei due spettacoli si concentra sulla musica italiana dagli anni 60 agli anni 80 e sulle Ninna nanne da tutto il mondo.

 

Promotore e ideatore di Teatro dei popoli è la Afrodita Compagnia, attiva tra l’Italia e Israele dal 2005. Collabora con il Teatro Arabo-Ebraico di Jaffa e con il Kibbutzim College of Education, in Israele, e annovera artisti e tecnici italiani, arabi e israeliani. Si occupa di mediazione culturale e linguistica, e da sempre le sue produzioni sono caratterizzate dalla  messa in scena di spettacoli in lingua diversa da quella parlata dagli attori. La Compagnia ha collaborato con autori come Isabel Allende, Erri De Luca, Anita Diamant, e musicisti emergenti come MC Karolina e Mira Awad.  

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